

Paolo Zanetti, allenatore dell’Empoli, ha parlato così dopo la vittoria contro l’Inter: “Vincere a San Siro è come realizzare un sogno. Anche per un allenatore giovane come me, queste sono quelle serate che si inseguono per una vita. Il merito va a dei ragazzi straordinari, che non hanno subito il gioco di una squadra fortissima come l’Inter. Questo è il successo più importante della mia carriera”.
EUROPA – “Non dobbiamo fare questo errore, abbiamo fatto un girone di andata stratosferico ed è inutile negarlo. Nessuno immaginava che l’Empoli potesse essere qui, ma dobbiamo difendere il margine che abbiamo conquistato. La mentalità umile è il nostro segreto, poi se a marzo aprile saremo bravi e saremo in questa posizione forse potremo pensare a qualcosa. Ora difendiamo il margine creato con tanto lavoro”.
BALDANZI – “Oggi mi sento di fare i complimenti a questi ragazzi, non è scontato fare una partita di questo tipo. Ci deve dare grande consapevolezza, abbiamo giovani importanti, Baldanzi ha fatto la differenza e stiamo parlando di un talento straordinario. Continuiamo il nostro percorso di crescita, lavorando giorno dopo giorno, senza pensare di essere diventati bravi. Lavoriamo sempre con umiltà, la mentalità per noi è determinante, sarà stucchevole ma conosco cosa serve per salvarsi. Baldanzi dalla panchina? La bravura dell’allenatore sta nel trovare il timing, in certe partite fisiche è andato un po’ in difficoltà e la scelta di metterlo con ritmi più bassi e più spazi poteva darci qualcosa. Chi ha iniziato ha giocato molto bene, io punto molto sull’aspetto di squadra e sulle risorse del gruppo. Nessuno è indispensabile, quello che conta di più non è il minutaggio ma la qualità del minutaggio”.
PARISI – “Credo che sia uno dei più pronti, con Vicario. Ha una grandissima dote, ha giocato a San Siro ma mi ha fatto venire il batticuore, al novantesimo esce in mezzo a due-tre. Ha il coraggio di giocare, lo fa a San Siro come se fosse il campetto di casa sua. Questa spavalderia lo porta a essere appetibile per le big, sa gestire le pressioni: deve migliorare nei numeri, può fare qualche assist in più ma credo che faccia parte del suo percorso di crescita. Per quanto fatto stasera ci poteva stare benissimo anche dall’altra parte”.
SATRIANO – “Io sono convinto che a fine anno sarà pronto. Oggi no, perché gli mancano i gol. A livello di prestazioni, è veramente forte e per noi è sempre stato un punto di forza. Oggi non è partito perché ha avuto un problema al polpaccio in settimana, a livello di performance è già un top: deve arrivare a essere concreto nelle occasioni che gli vengono consegnate dalla squadra. Ha un girone davanti, sono convinto che a breve si sbloccherà e diventerà pronto”.
HENDERSON – “Henderson? Ha caratteristiche simile a un play, è un giocatore molto tecnico e oggi ha giocato con molta personalità”.
CAMBIAGHI – “Cambiaghi? Era l’uomo giusto per metterli in difficoltà, è uno spaccapartite. Ha dimostrato grandissima crescita. Il prossimo sogno dell’Empoli? Con 25 punti non ci salva, dobbiamo difendere questo margine di punti dopo un girone d’andata stratosferico. Dobbiamo rimanere umili, la Serie A è spietata e dobbiamo continuare così”.