

Guglielmo Vicario sarà convocato per la gara di domani contro l’Udinese. Lo ha annunciato in conferenza stampa l’allenatore dell’Empoli Paolo Zanetti, che ha parlato delle condizioni del portiere.
VICARIO – “Vicario sta convivendo con una botta al costato, stiamo provando a far di tutto, è convocato ma non ho la certezza che ci sarà. Sarà una scelta dell’ultimo, naturalmente lui è importante, ma abbiamo grande fiducia in Perisan. La squadra sta bene, abbiamo fatto due sconfitte, l’ultima immeritata. La forza nostra è mantenere la mentalità, non ho parlato alla ripresa degli allenamenti, sono andati a cento all’ora. Devono saper superare gli ostacoli, un percorso netto è difficile per tutti. Ora abbiamo un’opportunità per mettere la barca sulla retta via”, riporta TMW.
UDINESE – “Hanno caratteristiche ben precise, sono di livello molto alto e allenati benissimo. Hanno individualità e fisicità, sarà una partita difficilissima come sempre. Tutte e due le squadre vorrebbero tornare alla vittoria, noi dobbiamo avere la mentalità giusta. Quello che ci sta mancando è la cura dei particolari, alla squadra posso dire poco dal punto di vista della personalità. Anche a Monza abbiamo fatto bene, ma abbiamo concesso gol nell’unico calcio d’angolo. Dobbiamo curare i particolari, ora che giochiamo peggio dobbiamo trovare maggiore equilibrio. Dobbiamo stare sempre sul pezzo per 95 minuti”.
CAMPIONATO – “Ci sono tantissimi punti in palio, abbiamo tanti scontri diretti e siamo padroni del nostro destino. Ci accontenteremo di salvarci, ma se siamo a dieci punti dalla salvezza bisogna essere equilibrati. Non dobbiamo aver paura di niente, siamo dentro il nostro obiettivo primario. I dettagli devono venire dalla nostra parte, e non mi riferisco solo all’ultima partita. Col Torino eravamo avanti 2-0, con lo Spezia abbiamo recuperato nonostante l’iniziale inferiorità. Sono innamorato dei miei giocatori e del loro atteggiamento, bisogna essere lucidi e intelligenti nel capire quel che serve per uscire da questo momento”.
INFORTUNATI – “Noi abbiamo un fuoriclasse che è il portiere, è come se al Napoli togli Osimhen. Cambiaghi ha caratteristiche diverse dai nostri attaccanti, purtroppo ci manca. Lo recupereremo ma ora dobbiamo attingere dal gruppo per quello che abbiamo. Lo stesso Caputo aveva avuto un’infiammazione al tendine prima del Napoli, sono certo che ora vedremo la differenza con le giornate passate. Ma non voglio avere alibi, è un concetto che non mi piace. Quando torna Destro precisamente non lo so, spero dopo la sosta. Cambiaghi sta lavorando per la prossima partita, non questa”. Per quanto riguarda Caputo il riferimento era ai problemi fisici che lo avevano frenato due settimane fa, prima del Napoli.
CENTROCAMPO – “Questo è un reparto in cui c’è grande abbondanza e lo ritengo una fortuna. Stanno lavorando tutti per essere utili alla causa, hanno il compito anche di mettere pressione su chi gioca. Non cambio tantissimo, ma chi gioca deve sempre dare il massimo e garantire certe prestazioni perché dietro ho tanti potenziali titolari. Utilizzare tutti è impossibile, mi interessa che diano una mano per l’obiettivo comune”.
SATRIANO – “Fiducia? Ce l’ho sempre avuta la fiducia nei suoi confronti. Per me è un giocatore importante, che ha tutto per diventare grande. Al di là del gol incarna lo spirito battagliero che ci serve. Anche per lui vale il discorso degli altri, scelgo chi è più funzionale e chi sta meglio”.
CAPUTO – “Spero anche che segni Caputo, gli serve, il gol ce l’ha nel sangue ed è incazzato come una biscia perché non sta segnando”.