

“Il mister Juric ha solo un po’ di febbre, dovrebbe esserci domani”. Lo ha detto Matteo Paro, vice allenatore del Torino che ha parlato al posto di Juric proprio per questa influenza. Ecco le sue parole in conferenza stampa alla vigilia della Fiorentina, riportate da TMW.
RADONJIC – “Linetty, Miranchuk e gli infortunati? L’unico indietro è Radonjic, gli altri hanno recuperato tutti e sono a disposizione. Solo Nemanja sta ancora recuperando, non penso sia stagione finita ma deve essere ancora curato”. Vuol dire che Miranchuk è recuperato, il dolore al dito del piede è superato. Da capire se potrà o meno giocare dall’inizio. E a sorpresa c’è quindi anche Sanabria.
SORPRESA SANABRIA – “Sanabria è a disposizione, è già recuperato. Dal 1′? Dobbiamo ancora valutare. Per chiarire, ha avuto un risentimento all’adduttore ma è rientrato e può essere della partita. Può comunque essere a disposizione dal primo minuto”. Clamoroso il recupero di Sanabria, il comunicato ufficiale del Torino di 4 giorni fa parlava di “una lesione focale del lungo adduttore sinistro”, per cui i tempi sono di alcune settimane. Paro ha parlato invece di un’altra diagnosi, solo un risentimento/affaticamento che guarisce in pochi giorni. C’è quindi qualcosa dietro che ha portato a questo errore di diagnosi e tempi, vedremo se Paro o Juric ne parleranno ancora.
PELLEGRI – “90 minuti? Si sta allenando da parecchio tempo, non credo sia un problema per lui fare 90 minuti. Abbiamo provato varie soluzioni, domani decideremo la miglior formazione”.
RICCI – “Sta facendo un percorso importante, prima faceva il play classico e noi gli chiediamo altre cose. Ha lavorato dal punto di vista fisico, è cresciuto molto come massa, e la cosa migliore che ha acquisito è la capacità di andare in avanti e inserirsi, oltre a sentire gli spazi. Prima non lo faceva ma per le richieste degli altri allenatori, per noi ha ancora margini di miglioramento. Gli chiediamo un po’ tutto, che sia incontrista o incursori, a lui come agli altri centrocampisti. Si è messo a disposizione ed è intelligente”.
PELLEGRI O SECK – “Abbiamo giocatori che ci permettono di giocare in modo diverso. Seck giocò da attaccante a Firenze perché avevamo spazi aperti, lui fece molto bene. Con Sanabria giochiamo diversamente. Sono soluzioni diversi che dall’inizio o a gara in corso potranno essere adottate”.