

A tutto Joe Hart. Il numero uno del Torino si racconta in una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport: “E’ Donnarumma che impressiona: full stop, nulla da aggiungere. Ovvero: stupisce lui, non il fatto che abbia appena 17 anni. Quello, semmai, aggiunge fascino. Si vede che è al top perché si allena al top: l’età potrà solo farlo diventare migliore, ma è come se avesse già una grande storia alle spalle”.
BELOTTI – “Andrea è simile a tutti i grandi attaccanti, inglesi e non inglesi. Paragone difficile perché è una punta speciale: lui è Belotti, e basta. Di Belotti fa paura l’istinto per il gol, la sua personalità e il fatto di essere un team player: quanto ha sempre in testa la squadra e quanto lavora duro per aiutarla”.
LJAJIC – “Amo il talento di Adem: sei sorpreso se non segna o non fa un assist, e questo è complimento. Mihajlovic chiede di più a tutti, ma chi si arrabbia a prescindere con Ljajic deve capire che è impossibile essere decisivi in tutte le partite”.
DZEKO – “Se Edin mi meraviglia? Zero. L’eccezione era l’anno scorso: appena arrivato, doveva conoscere la Serie A. Mi sarei meravigliato se quest’anno non avesse segnato tanto”.