

Parla Sandro Tonali in vista del derby. Così il centrocampista del Milan al Corriere dello Sport verso la stracittadina in programma domenica alle 20.45 a San Siro: “+7? Dopo il rendimento che l’Inter ha avuto la scorsa stagione, credo che nessuno lo avrebbe immaginato. Noi siamo partiti con lo stesso ritmo del 2020-21 perché siamo una squadra ben definita grazie al lavoro di Pioli: abbiamo fatto quello che dovevamo, proseguendo sulla nostra strada. I punti degli altri in questo momento non ci interessano”.
Rispetto allo scorso anno il suo rendimento è cresciuto molto. Qual è il “segreto”?
“Difficile rispondere. A volte ci sono degli scatti che la testa ti fa fare senza che tu te ne accorga. Forse essere stato acquistato dal Milan mi ha tranquillizzato, ma ci sono stati anche altri particolari che mi hanno dato una mano”.
Anche la famiglia l’ha aiutata?
“Sì perché i miei ci sono sempre nei momenti in cui ho bisogno. Sono molto affezionato a tutti perché, insieme alla mia ragazza e ai miei amici, siamo un gruppo unitissimo più che una famiglia”.
A Pioli quanti meriti dà?
“Parecchi. Lo scorso anno ha capito le mie difficoltà e mi ha messo sempre nelle migliori condizioni per esprimermi. Lo stesso con i miei compagni. Il mister è una grande persona che cerca di aiutarti anche fuori dal campo e questo è fondamentale”.
Ha mai pensato di farsi assistere da un mental coach?
“No, non ne ho bisogno. Se necessario lo farò in futuro”.
Per i miglioramenti della squadra quanto è stato ed è importante Ibrahimovic?
“Ibra ti dà sempre una spinta in più, anche se non ne hai bisogno, e ti fa fare il salto di qualità. Con lui un aiuto c’è in ogni momento: in allenamento, nello spogliatoio, in partita e anche… da casa. Ha esperienza e leadership”.
Per lei, tifoso milanista da sempre, cosa significa averlo come compagno?
“All’inizio quando lo vedevo nello spogliatoio ero in soggezione, ma poi ho distinto il Tonali tifoso dal Tonali giocatore. E’ bello averlo come amico e compagno”.
Può essere Ibra l’uomo derby?
“Lui è l’uomo chiave di tutto, non solo del derby. Quando si accende cambia il match”.
L’Inter l’ha a lungo corteggiata e nell’estate 2020 sembrava vicino al club nerazzurro, poi invece cosa è successo?
“Sono particolari che anche io non conosco. Mi ero staccato da tutto e non sapevo niente. Ora sono dove sognavo di essere”.
Se il Milan ricevesse una grande offerta per lei dall’estero, come si comporterebbe?
“Non credo che nella mia testa cambierebbe qualcosa rispetto alla scelta che ho fatto quasi un anno e mezzo fa. So cosa ho passato per indossare questa maglia e farei un errore a lasciarla”.