

Alla vigilia di Cagliari-Milan, Fikayo Tomori ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport in cui ha parlato dell’obiettivo Scudetto per i rossoneri oltre che del suo rapporto con Zlatan Ibrahimovic e Mike Maignan.
IBRA – “Da quando sono arrivato mi ripete solo una parola: vincere. Vincere in ogni situazione, in allenamento, in partita. Dallo spogliatoio al campo, la sua voce si fa sentire sempre. Ci sprona in continuazione dà un contributo enorme nel farci restare sempre concentrati. E’ il primo a farci notare se dobbiamo correre di più o difendere meglio»
GIROUD – “Se ci siamo sentiti la scorsa estate? Certo, appena sono cominciate le prime voci. Lui mi ha chiesto com’era la situazione al Milan e io ho risposto che sarebbe stato fantastico averlo con noi, perché ci avrebbe aiutato a vincere. “Oli” è determinante, lo ha dimostrato anche qui. Con la sua esperienza riesce a guidare i più giovani”
MAIGNAN – “Mike dà grande sicurezza, parliamo molto durante la partita e fuori dal campo. Sediamo accanto nello spogliatoio, ha una mentalità incredibile, ci confrontiamo su tutto. Ultimamente anche sulla sua esperienza in Francia, su come viveva il finale della stagione che poi ha portato il Lilla al trionfo. Dice di non preoccuparsi delle altre ma tenere il focus solo su di noi e sulla prossima gara. Fatta quella, pensare subito alla successiva. Passo dopo passo”.
SCUDETTO – “Se ho già deciso cosa farò in caso di vittoria? Non ancora, ma sono convinto che con Saelemaekers qualcosa ci inventeremmo… Per ora posso dire che se dovessi correre in campo dieci chilometri in più, certo non mi tirerei indietro…”.
CHELSEA – “Leggo le notizie che li riguardano dai giornali. Posso solo dire che è un periodo difficile che vede soffrire tantissime persone. Mi auguro che chi ha il potere di farlo possa prendere delle decisioni per risolvere tutto il più velocemente possibile”.