

Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, si gode la vittoria in Champions League e il passaggio ai quarti di finale, come racconta a Prime e Sky: “E’ un gran risultato, ce lo godiamo con squadra e tifosi. E’ fondamentale mantenere l’atteggiamento avuto stasera. All’inizio non siamo stati qualitativi come sempre, ma non abbiamo concesso quasi niente, poi siamo stati lucidi con la testa”, riporta Tuttonapoli.
GUARDIOLA – “Mi rende orgoglioso? No. Non mi rende niente. E’ un giochino che si conosce di mettere le pressioni addosso all’altro, lo fanno tutti, quindi non mi rende orgoglioso. Che si fa, si mette il Napoli davanti al Manchester City che spende 900 milioni per fare la squadra mentre noi ne spendiamo nove? Si fa il giochino che serve a porti là perché poi sicuro devi cadere”.
QUARTI – “Se in tutta la storia del Calcio Napoli non c’eravamo riusciti, è un traguardo mai raggiunto, vuol dire che oggi abbiamo raggiunto un gran traguardo e non era per niente facile”.
OSIMHEN – “E’ un calciatore fortissimo, che ha delle interpretazioni a volte da solista e ti dà questi grandi strappi. Deve riuscire anche a legare con la squadra e ora lo sta facendo, anche con l’Atalanta è stato d’aiuto contro avversari che gli andavano addosso. La pulizia e il far salire una squadra è un’altra componente essenziale. Mi stimola il confronto Osimhen-Haaland? Mi stimola qualsiasi confronto. Haaland e Osimhen sono due campioni eccezionali, hanno potenzialità ancora da completare che possono determinare molto per la loro carriera e la loro squadra”.
PRIMO TEMPO – “All’inizio abbiamo perso qualche linea di passaggio, non riuscivamo ad essere blocco-squadra. Non riuscivamo a fare la riaggressione. Nel secondo tempo meglio perché sia Kvara che Politano hanno capito che dovevano rientrare in mezzo al campo, una mezzala si metteva accanto a Lobotka e c’era maggiore possibilità di uscita. Così abbiamo creato più occasioni, anche se le avevamo create già nel primo tempo. Glasner ha cambiato totalmente rispetto all’andata: lì ci aveva aspettato, oggi ha fatto più pressione per tentare di ribaltare il risultato. E’ stato coerente con quanto detta in conferenza stampa”.
SORTEGGIO QUARTI – “No, no, fate voi, noi ci adattiamo”.
ITALIANE – “Penso che, quando andiamo a parlare con quelli che sanno veramente di calcio, contro le italiane tutti ci giocano molto mal volentieri. Ci riconoscono i valori che abbiamo e probabilmente con queste tre squadre qualificate andiamo a rimettere a posto il pensiero di tanti”.
TROPPI COMPLIMENTI – “Ci fanno i complimenti di grandi allenatori, qualcuno fatto in maniera corretta, altri per buttare addosso l’attenzione e scrollarsela dalle proprie squadre. Se una squadra vale 9 milioni e l’altra 900, ci sarà pure un motivo… Noi lo abbiamo già detto, qui a Napoli sono tutti svegli, ci fanno piacere lo stesso e gliene facciamo altrettanti, impacchettati bene, a chi ce li fa”.
ANCORA OSIMHEN – “È già un calciatore di livello Mondiale, un grandissimo calciatore di livello Mondiale. Ha ancora potenzialità inespresse, molte, per cui ci fa piacere come nelle ultime due partite: oltre a fare gol, va a pulire delle situazioni quando la squadra avversaria ci pressa e ci monta addosso, noi siamo costretti a giocare direttamente là davanti, ci crea l’opportunità. Ci fa salire, prende forma e assetto di squadra. Ha questi guizzi, vampate in cui va da sole, esplosività muscolare… Sul gol di testa è andato altissimo. Tutto corretto e bisogna usare queste partite sia individualmente che a livello collettivo per essere ancora più pronti in quelle successive. Dobbiamo andare a conoscere bene quali sono le novità e farle nostre”.