

L’allarme è tornato a suonare. Perché Dries Mertens non rinnova con il Napoli? Alla domanda di Premium Sport, Maurizio Sarri ha lanciato un segnale molto chiaro alla società. Che potrebbe riflettersi anche sul fantacalcio, eccome: “Se un giocatore o un procuratore hanno altre idee, l’allenatore non può fare molto. Sono situazioni e problemi che deve risolvere la società in fretta, più facilmente lo farà, meno problemi avremo“, ha detto Sarri.
Problemi per la permanenza di Dries, dunque? Sarri risponde: “Non essere sicuri di rimanere può far venire meno lo spirito di appartenenza al progetto ma non credo che sia una cosa di questi ragazzi”. Mertens è avvisato, per evitare un Higuain.
PAVOLETTI – Intanto, Sky Sport rivela come per le prossime partite – quando verrà anche rilanciato Leonardo Pavoletti – Sarri chieda a Insigne e Callejon di giocare più dentro al campo così come a Pavoletti di integrarsi al loro gioco. Una soluzione, tridente più ravvicinato per provare a far decollare l’attaccante ex Genoa.
PARLA MILIK – È tornato in campo poco più di un mese fa, ma per riprendersi il posto da titolare Arkadiusz Milik deve lavorare ancora, complice anche il grande momento che sta vivendo Dries Mertens. Sull’argomento è intervenuto lo stesso attaccante del Napoli, dal ritiro della Polonia: “Sono rientrato da poco, per il momento andare in panchina non è un problema. Sono giovane, e per questo impaziente, ma so anche che per Sarri è difficile cambiare certi equilibri che stanno funzionando così bene. Mertens sta giocando alla grande nella mia posizione, dunque devo lavorare alla grande per guadagnare nuove opportunità. Comunque, sono passati appena cinque mesi dall’operazione: accetto la situazione. Per ora. Mi servono ancora un paio di settimane. Solo un paio e poi sarà pronto. Sto bene sotto tutti i punti di vista, è questione di piccoli dettagli. Sotto il profilo della potenza e dell’esplosività tornerà tutto come prima dell’infortunio, sono sicuro. E va bene che per il momento non gioco più come prima, però non avverto la differenza con i miei compagni. Le cose si costruiscono lentamente”.