

Il direttore sportivo della Salernitana Walter Sabatini ha rilasciato un’intervista a il Corriere dello Sport in cui è tornato sulla trattativa con Andrea Pirlo, ha svelato un retroscena sul possibile addio di Franck Ribery ed ha analizzato le operazioni concluse nel corso del mercato invernale.
PIRLO – “Lui la prima scelta per la Salernitana? Era un’ipotesi. Non decollata, non per colpa sua. Ero alla ricerca di entusiasmo. Pretendevo entusiasmo. Era difficile, mi rendo conto. I dubbi prevalenti di Andrea erano legittimi”.
NICOLA – “Ho sempre saputo che fosse un fenomeno. E’ un uomo intelligenti, colto, sensibile. Un leader naturale. Mi ha stregato definitivamente questa mattina nell’allenamento quando ha urlato a un giocatore, Kastanos: ‘Rincorrilo ferocemente con felicità!'”
EDERSON – “Presto andrà a fare la mezzala in un grande club. Oggi gli ho visto fare due accelerazioni impressionanti”.
MIKAEL – “Ha perso tre chili. Un ragazzo volenteroso, ha bisogno di tempo, farà bene”.
MAZZOCCHI E VERDI – “Due operazioni brillantissime. Ci aiuteranno molto”.
FAZIO E PEROTTI – “Una meraviglia averli qui. Sono venuti a stupire. Fazio è un capo, ha già superato la ruggine. Perotti, imprevedibilmente, è stato subito in grado di giocare. Era fermo da un anno. Ci sta mettendo un entusiasmo infantile”.
RIBERY – “Il giorno dopo il mio arrivo mi fa: ‘Direttore io non ce la faccio più a stare a Salerno. La gente ride quando perdiamo. A me non viene da ridere quando perdiamo’. Io gli ho risposto: ‘Dove cazzo vai, Franck, te ne vai ora che arrivo io?’. Il giorno dopo mi dice: ‘Ci ho ripensato, resto’. E io: ‘Guarda che lo scenario è cambiato, ho preso tanti giocatori nuovi, potresti non essere sicuro del posto’, ‘Vorrà dire che mi batterò…’. Capisci che umiltà? I grandi come lui odiano perdere”.