

Claudio Ranieri, allenatore della Sampdoria, ha parlato così a Sky e in conferenza dopo la vittoria contro la Fiorentina nel match delle 15.
CAMBI – “Candreva? Troppo facile parlare dopo, all’andata avevamo giocato con lo stesso schema con Ramirez e Quagliarella, oggi ci ho riprovato e quando ho visto che non funzionava ho cambiato. Sapevo che sarebbe stata una partita tattica, buon per me che ho una rosa ampia e di qualità che mi permette di mandare in campo nel momento giusto gente come Candreva, Ekdal e Quagliarella. È tanta roba. Gol Quagliarella e assist Candreva? Questo è buon segno. Segno che i ragazzi, pur soffrendo e dispiaciuti quando non giocano, quando entrano fanno sempre la differenza. Questo è quello che vogliono tutti gli allenatori. Ho rimesso la squadra che doveva ricalcare quella che ha fatto bene contro squadre che giocavano con il 3-5-2”.
QUAGLIARELLA – “Fabio è un professionista serissimo che si allena sempre con molto scrupolo. La carta d’identità dice che ha X anni, ma lui ne ha molti meno perché è sempre positivo e voglioso ed è un simbolo per i nostri giovani”.
DAMSGAARD – “È un enfant prodige, va gestito tranquillamente senza caricarlo di troppe responsabilità”.