

A tutto Gaston Pereiro. Così il giocatore del Cagliari si è raccontato alla Gazzetta dello Sport: “Mi definisco un trequartista. L’assist mi piace, ma fare il gol è il massimo. Mazzarri? Ho sentito la sua fiducia. E avevo bisogno proprio di questo, ora sto trovando la continuità. E per me era fondamentale. Non ci sono segreti. A Bergamo con la doppietta c’è stata la svolta. So che in Serie A serve la tattica. Io amo giocare insieme ad un’altra punta. Amo fare i gol. Liberare il mio sinistro, tirare. Ma voglio aiutare la squadra. Siamo concentrati sull’obiettivo salvezza. E Mazzarri studia bene gli avversari e prepara bene le sfide dal mercoledì”.
PSV – “Giocavo libero, soprattutto. Mi sento un trequartista libero. Ho giocato a destra nel 4-3-3 o nel 4-2-3-1, ma pure trequartista dietro la punta. Phillip Cocu è stato fondamentale nella mia crescita. Vincemmo subito un titolo. Mi faceva esprimere al meglio”.
RECOBA – “Lo guardavo in tv, faceva delle cose pazzesche, anche i gol da corner. Il suo sinistro mi affascinava. Poi ho avuto la fortuna di giocarci quando lui stava chiudendo la carriera ed è stato troppo importante per me. Mi ha aiutato tanto, mi sono allenato con lui a calciare. Ho preso il numero 20 perché lo ha portato lui”.
NANDEZ – “Nandez lo vedrete, magari, da domenica”.
SORPRESE – “Obert. Non butta via un pallone. E la grinta di Lovato”.