

Le condizioni per l’addio di Nicolò Zaniolo alla Roma già nel mercato invernale. Ne ha parlato La Gazzetta dello Sport, che parte dall’esclusione di domani con lo Spezia e parla poi del futuro del giocatore: “«Non sono sereno», avrebbe detto all’allenatore portoghese, chiedendo di non essere convocato. Infatti, se fosse per lui, vorrebbe teletrasportarsi già a febbraio in una squadra diversa per ritrovare il vecchio se stesso con nuovi stimoli. Il problema è che la separazione non è affatto sicura, perché la Roma ha ricevuto solo dei sondaggi e per giunta insoddisfacenti da parte di Tottenham, West Ham e Borussia Dortmund.
La sensazione è che le cose non stiano procedendo verso l’addio immediato, e per due motivi. Il primo è legato alle clausole. Detto che la società, fissato un primo prezzo di 40 milioni, per uno che fra undici mesi potrebbe già firmare per un altro club si accontenterebbe di 30 milioni (magari 25 più 5 di bonus), il problema è rappresentato dalle clausole di riscatto, visto che il prestito oneroso è la base di ogni trattativa. La Roma vorrebbe l’obbligo non condizionato, o al massimo che lo sia con una formula molto agevole. Le controparti invece vorrebbero legarlo a minuti, presenze o classifica, il che implicherebbe un inserimento rapido. Il vero scoglio sembra questo. Il secondo motivo dello stand-by è legato al fatto che Zaniolo preferirebbe il Tottenham di Conte a qualsiasi altra soluzione. Ovvio, però, che l’ultima parola spetta alla Roma, nonostante la dirigenza sappia bene che l’attaccante non ha intenzione di firmare il rinnovo e che quindi in estate il suo valore scenderà ancora, facendo entrare in corsa magari anche Milan e Napoli”, si legge.