

La 28a giornata prosegue oggi con cinque partite, si parte alle 12.30 con Bologna-Udinese. Il turno si completerà domani con gli ultimi due posticipi: Empoli-Lecce e Sassuolo-Torino. Dai campi e dai quotidiani arrivano le ultime novità in chiave fantacalcio.
LAZIO – La gestione di Ciro Immobile è il dubbio di formazione più grande in casa Lazio. Ieri il tecnico Maurizio Sarri aveva parlato genericamente di uno spezzone di partita dato che il centravanti secondo il suo punto di vista non è in grado di reggere i 90′. Ad ogni modo è stato provato nella formazione titolare e questo pomeriggio dovrebbe partire regolarmente al centro dell’attacco con Felipe e Zaccagni ai suoi lati. Possibile una staffetta a gara in corso con Pedro. Per il resto tutto delineato: Cataldi in cabina di regia per completare il centrocampo insieme a Luis Alberto e Milinkovic-Savic; in difesa Lazzari e Hysaj sulle fasce con la coppia centrale Romagnoli-Casale.
NAPOLI – Scelte di formazione delineate in casa Napoli: Simeone sostituirà Osimhen al centro dell’attacco con Raspadori pronto per entrare a gara in corso, a destra Politano favorito su Lozano e a sinistra Kvaratskhelia. A centrocampo non si tocca il trio Anguissa-Lobotka-Zielinski; in difesa coppia centrale Kim-Rrahmani con Di Lorenzo a destra e Mario Rui a sinistra; Mathias Olivera non sarà della gara per un episodio di lombalgia.
MILAN – Novità di formazione nel Milan con il ritorno al 4-2-3-1. Ritrovano una maglia da titolare Calabria a destra e Kjaer nel mezzo con Tomori, completa la linea Theo Hernandez a sinistra. I due mediani saranno Tonali e Bennacer. Krunic agirà da trequartista con Brahim Diaz a destra e Leao a sinistra dietro all’unica punta Giroud.
ROMA – Prove di formazione con la difesa a 4 in casa Roma. Sia per La Gazzetta dello Sport che per Il Corriere dello Sport si va verso una coppia centrale composta da Smalling e Llorente con Zalewski a destra e Spinazzola sinistra. I due mediani saranno Wijnaldum e Matic con Pellegrini da trequartista sulla stessa linea di Dybala ed El Shaarawy. Il piano B è l’inserimento di Celik per El Shaarawy con Zalewski alzato a sinistra. Come centravanti Abraham in pole su Belotti.
MONZA – Dubbi di formazione per il Monza. In particolare in difesa dove Izzo è squalificato, Caldirola non è stato convocato mentre Marlon e Antov hanno stretto i denti e sono stati convocati nonostante i rispettivi problemi. Il brasiliano al momento è il favorito per giocare insieme a Donati e Marì. A centrocampo manca Pessina per squalifica: provato Machin accanto al rientrante Rovella con Ciurria e Carlos Augusto sulle fasce. Possibile anche un utilizzo da terzo di difesa per il brasiliano, in quel caso Carboni giocherebbe largo a sinistra. In attacco Petagna unica punta con Sensi e Caprari alle sue spalle. Il piano B è l’inserimento di Mota Carvalho per un centrocampista.
UDINESE – Sottil ha pronta una novità di formazione per il match delle 12.30 contro il Bologna. Nell’Udinese è stato provato Lazar Samardzic da titolare, giocherà dal primo minuto nel centrocampo bianconero. Il giovane talento era in ballottaggio e alla fine l’ha vinto.
SAMP – Occhio alle novità di formazione in casa Sampdoria, come scrive Il Secolo XIX: “Stankovic venerdì ha provato per tutto l’allenamento la difesa a 4, utilizzato l’ultima volta dall’inizio con la Fiorentina lo scorso 6 novembre, che sta evidentemente prendendo fortemente in considerazione, con Zanoli e Augello sulla fascia e la coppia di centrali Murillo-Amione. Anche l’argentino non è stato bene un paio di giorni, ma a differenza di Gunter si è deciso di “rischiarlo”. Con la difesa a 4, il centrocampo sarebbe formato da Winks, Rincon play e Djuricic. Davanti stesso assetto del Verona, cioè Cuisance e Leris a sostegno di Gabbiadini, sul quale pesano praticamente tutte le aspettative offensive. In panchina il rientrante Lammers, Jesé e Quagliarella”. Non convocato Sabiri per un attacco influenzale.
SPEZIA – Dubbi e certezze di formazione per lo Spezia. Shomurodov sostituirà lo squalificato Nzola al centro dell’attacco con Gyasi e Verde (più di Zurkowski) ai lati del tridente. A centrocampo è da valutare Agudelo: non è al meglio per via di un affaticamento, ballottaggio aperto fra lui e Kovalenko per l’ultimo posto accanto a Bourabia e Ekdal. In difesa confermati Ampadu e Caldara da centrali con Amian e Nikolaou (in pole su Bastoni) sulle fasce. Convocato Holm che però partirà dalla panchina.
SALERNITANA – Pochi dubbi di formazione in casa Salernitana. Dia viaggia verso una maglia da titolare al centro dell’attacco con Kastanos e Candreva provati alle sue spalle, inseguono Piatek e Bonazzoli. A centrocampo b per il posto accanto a Coulibaly con Sambia e Bradaric sulle fasce. In difesa provato il trio Daniluyc-Gyomber-Pirola.
CHIESA – Le condizioni di Federico Chiesa restano un tema delicato in casa Juventus. L’attaccante non è stato convocato contro il Verona e La Gazzetta dello Sport offre nuovi dettagli sulla situazione: “Il ginocchio destro continua a dar fastidio. Anche venerdì in allenamento, tanto da arrivare a discutere in maniera piuttosto accesa con i preparatori del club che gli chiedevano di forzare un po’. «Mi fa male, non posso», ha obiettato Fede alle richieste insistite dello staff. E, infatti, Massimiliano Allegri lo ha poi escluso dai convocati per la gara di ieri con il Verona. Ora, però, resta la necessità di vederci chiaro, trovare un responso all’interrogativo che tormenta tutti e Chiesa in primis… Allegri di recente ha parlato genericamente di tendinite, ma il dolore di cui soffre Federico pare troppo importante per essere giustificato da una semplice infiammazione. Così lo staff medico della Juve ora sta pianificando di indagare più a fondo con un’artroscopia a fibra ottica. Un esame ancora più approfondito, anche per dissipare il sospetto di alcuni, per cui Chiesa soffrirebbe di una sorta di blocco psicologico che gli impedirebbe di tornare a spingere. Quasi fosse un malato immaginario o giù di lì”.
INZAGHI – Situazione tesa in casa Inter per quanto riguarda la posizione del tecnico Simone Inzaghi dopo la sconfitta interna contro la Fiorentina. Scrive La Gazzetta dello Sport: “Il calendario è troppo compresso per prendere decisioni con effetto immediato. Ma, tanto per intendersi: se davanti ci fosse una pausa lunga come quella del Mondiale dello scorso novembre, la separazione con l’allenatore sarebbe già nei fatti. E’ bene stare comunque con le antenne dritte: la società vuole riparare e non toccare, adesso. Ma se nei prossimi dieci giorni la discesa non dovesse arrestarsi, se con le prossime tre trasferte Torino-Salerno-Lisbona i guai dovessero moltiplicarsi, ecco allora che la società sarebbe costretta a intervenire. Il motivo è molto chiaro. A forza di parlare delle due coppe, si sta perdendo di vista quello che è il traguardo più importante per il club, la qualificazione alla prossima Champions League. E’ un obiettivo vitale per il presidente Zhang, che può cambiare il destino della proprietà, di sicuro le ambizioni nerazzurre pure sulla prossima stagione. Tradotto: la gara di Salerno di venerdì prossimo è molto più importante della semifinale con la Juventus di martedì. L’Inter è in crisi aperta”.