

José Mourinho interviene sul caso Zaniolo e dice la sua. Ecco le parole del portoghese a DAZN dopo lo Spezia: “Ne ha parlato Pinto, e lo ha fatto bene. L’importante è aver vinto la gara. Io ho la mia sensazione: che il primo febbraio sarà qui, ma il mercato è aperto. La sua voglia è di andare. Ha voglia di andarsene, ma non vuol dire che andrà via. Perché questa sensazione? Perché è un giocatore importante e le cose che sono sul tavolo, per la società è impossibile accettare. Non c’è niente. Per questo mi sento che rimarrà. Chi lavora e merita di giocare gioca, chi non lo fa non gioca. Cerco di fare sempre il meglio per la squadra, dal primo all’ultimo giorno. Se il primo febbraio, Nicolò sarà con noi, sarà un giocatore della rosa. Deluso? No, ho un ottimo rapporto con lui. Ho cercato di aiutarlo e lui ci ha sempre messo il massimo impegno. Sono sempre stato al fianco di Nicolò, ma adesso lui vuole andare via e lo devo accettare. Ma non c’è una proposta accettabile per la Roma, se Nicolò va qualcuno deve venire. Se Nicolò va per 6 mesi via, in cambio di nulla è inaccettabile. In questa storia sembra che Pinto sia il cattivo e mi dispiace. Il GM fa solo il meglio per la Roma.
Sostituto di Zaniolo? Non penso a nulla, perché secondo me non succederà. Escono dei nomi come Deulofeu e Ziyech, ma noi non pensiamo a nessuno. Solbakken ha bisogno di tempo, ha giocato in un calcio diverso. Quando ha giocato non ha mai toccato la palla e non voglio rischiarlo, ma ha talento. Con lui e Volpato stiamo bene. Poi abbiamo anche quel ragazzino che gioca poco, Dybala (ride, ndr). Non ho mai perso un minuto a pensare al mercato post Zaniolo. Magari sbaglio, ma la mia condizione è che non c’è storia. Non ho pensato a niente, la cosa per me è molto semplice. Quello che mi dice lui, quello che mi dice il direttore è verità assoluta e quello che mi dice lui mi fa dire che non c’è storia. Sarei sorpreso se Zaniolo andasse via, se lo facesse faremo una riunione di emergenza. Per lui ho sempre avuto parole di sostegno. Il rapporto con me è buono, con l’ambiente vediamo che succede. Dal punto di vista legale la porta è aperta, la mia condizione è che la porta è chiusa, ma nel calcio qualcosa può succedere. Nicolò ogni volta che gioca dà tutto, punto, e in questo senso il mio rapporto con lui è sempre stato buono e anche ieri era buono. Però non puoi convocare chi vuole andare via e chi ha la testa lontana. Non puoi convocare un giocatore che ti dice che non è capace di aiutare la squadra in questo momento. Non devo recuperare il rapporto, non ci sono problemi. Questa settimana è importante aver fatto tre punti e una buona partita.
Abraham?Dal mio punto di vista personale non ho fatto molto. Abbiamo analizzato obiettivamente gli allenamenti, il suo lavoro, l’intensità, e abbiamo provato a cambiare dettagli ogni giorno. Il merito è suo e anche della squadra che gioca meglio. A noi piace tanto puntare un giocatore con performance negativa, ma oggi era difficile per un nostro giocatore giocare male. La squadra sta meglio, se Abraham non segna il contributo lo dà comunque, mentre prima se non segnava non dava nemmeno contributo. Lavora molto bene con la squadra, poi se fa gol fantastico. Juve? Non ne parlo, io guardo la classifica con la Juventus a pieni punti. Adesso ne abbiamo come loro, se è colpevole però deve pagare. Adesso penso che stiamo facendo abbastanza bene, siamo tornati dopo il Mondiale. La squadra va benino, sarà più difficile con tre partite alla settimana e dovremo dare di più”, riporta Vocegiallorossa.