Nel corso della presentazioni dei calendari per la Serie A 2017-2018, l’ad della Juve Beppe Marotta ha parlato sia di Bonucci che di Bernardeschi: “Bonucci? C’era il sentore che potesse andare via. Non è una questione di episodi ma di motivazioni che sono venute meno. È andato via un campione ma ne sono rimasti tanti di campioni. Un suo gol da avversario? Questi sono rischi calcolati. Sono fiducioso, abbiamo un gruppo di difensori molto forti. E come Bonucci che arrivò da Bari e si è formato da noi, diventando un campione abbiamo dei giovani interessanti destinati a crescere”.
KEITA – Dal centrocampo a una novità per Keita, queste le parole a Premium: “Matuidi? È un’ipotesi per il centrocampo. Abbiamo fatto la nostra proposta per Keita. Abbiamo parlato con Claudio Lotito, starà a lui valutare la congruità della proposta che gli abbiamo fatto. Sono trattative che non si esauriscono in un giorno. Lui vuole la Juve? Siamo un punto di riferimento, il fatto che i giocatori ci vogliano è importante”.
BERNARDESCHI – La numero 10 a Bernardeschi? Marotta ha risposto così: “Bernardeschi? È un talento, un campione lo diventerà negli anni se sfrutterà le sue qualità anche all’interno del gruppo. La 10? E’ una maglia pesante della storia della Juve e valuteremo. Sarà confronto tra noi e lui, è una forma di protezione. E’ una responsabilità, alla Juve serve adattarsi a certe esigenze. Matuidi? Non nascondo che cerchiamo un centrocampista d’esperienza, fare dei nomi ora non serve”.
SCHICK – Marotta, a Sky, ha parlato anche di Schick. La Juve si tira indietro: “Schick? Mi dispiace non averlo con noi, perché un giocatore su cui avevamo puntato. Ma impedimenti oggettivi hanno impedito questo trasferimento. Con noi momentaneamente la situazione è definita quindi è un giocatore della Sampdoria”.