

Conferenza stampa pre Inter-Roma per Roberto Mancini, che parla anche di Edin Dzeko ma partendo dai tanti dubbi di formazione: “Biabiany? L’unico problema che ha è che non ha i 90 minuti nelle gambe. Se inizia la partita non la finisce, non ce la fa. Ma se entra a gara in corso ha la possibilità di cambiare il match. Potrebbe anche giocare dall’inizio. Ljajic è andato bene, ha creato occasioni, è stato bravo nell’azione del gol, è stato altruista e non ha calciato, ha fatto segnare Mauro. Ha lavorato anche quando siamo rimasti in 10. Ha motivazioni, è un giocatore dell’Inter, le ha al di là della partita con la Roma. Ljajic e Jovetic possono giocare, sicuro. Hanno giocato insieme a Firenze tante volte, possono farlo. Erano infortunati, altrimenti avrebbero giocato insieme anche altre volte. Possono giocare. Ma in questo caso qualcuno dovrebbe essere escluso. Santon e Juan? Vediamo. Domani decidiamo. Vediamo chi è più fresco, ci vuole gente fresca. Icardi voleva dire che devono conoscersi meglio i giocatori. Gli attaccanti tendono a trovare delle scuse, lo facevo anche io, dando colpe ad altre situazioni che non esistono. Gli attaccanti non fanno gol perché non fanno movimenti giusti, non sono in forma, non aiutano la squadra. Possono esserci tante motivazioni. Io ho detto che lui e Jovetic hanno giocato troppo poco insieme per poter essere consapevoli di ciò che possono fare, possono avere difficoltà. I giocatori spesso quando non arrivano palloni li vanno a cercare. E’ questione di tempo. Fuori Kondogbia? Senza Melo e con 4 centrocampisti, in 3 giocano e uno sta in panchina. Medel gioca. Dubbi? Abbiamo tutto chiaro, l’unico è tra Handanovic e Berni (ride, ndr). La Roma ha diversi giocatori bravi. Dzeko è uno dei migliori centravanti al mondo, anche se sta facendo pochi gol. Supererà i 15 gol, ha qualità incredibili. Dovremmo fare attenzione a lui”.