

Prende la parola Romelu Lukaku. L’attaccante dell’Inter, nel documentario One for all su Prime Video, ha parlato della nazionale belga e non solo. Si tratta di una produzione con protagonisti appunto Big Rom, Axel Witsel e Thibaut Courtois. Ecco le principali dichiarazioni di Lukaku, riportate da FcInter1908: “Sono felice e sto bene con me stesso e questa è una cosa importante. Accetto chi sono e non mi importa di quello che gli altri pensano di me. Quando ripenso da dove sono venuto e come ero, non potrei essere più felice. Mi rendo conto che ci sono altre cose nella vita e lo accetto”.
ERORRI – “Se ho commesso un errore? Quello è un mio errore. Non di qualcun altro e non metterò la mia vita in altre mani. Prendo io le mie decisioni”.
ADDIO PREMIER – “Non ero più felice in Inghilterra. Volevo qualcosa di nuovo, qualcosa mi mancava e perciò sono andato via. La mia mente era altrove. Sentivo di non riuscire ad evolvere me stesso. Avevo dato tutto e per questo ho lasciato la Premier League e l’Inghilterra: perché non ero più felice. Poi ho pensato: e ora dove vado? In Italia! La mia famiglia sta bene qui”.
INTER – “Primo anno all’Inter? Se non avessi vinto niente, nessun trofeo, sarei veramente amareggiato. È così per me, il mio obiettivo è vincere. Arrivati a quel punto della mia carriera avevo segnato tanti gol, ma non avevo vinto niente. Era molto difficile per me. Inter? Al mio primo anno non avevamo vinto, mi dava una sensazione acida. Ma non puoi stare fermo, devi spingere e vedere quello che puoi fare. E poi siamo diventati campioni. Sapevo che avremmo vinto sin dal primo giorno, negli allenamenti tutti erano motivati. Avevo un obiettivo, sentivo che ero arrivato al livello successivo e mi avrebbe aiutato. E alla fine è successo e ho detto: “Ce l’abbiamo fatta”. A volte hai bisogno di un momento così nella vita. Spero che tutti abbiano quel momento nella vita, dove arrivi dove vuoi essere. Scudetto? Ricordo di aver mostrato le mie emozioni sul campo per la prima volta. Emozioni reali, di gioia, ero super felice”.
INFORTUNIO – “Infortunio? Quello che la gente non sa è che mi sono fatto fatto male al polpaccio, dietro il ginocchio, in allenamento prima della Cremonese. E quelli sono i primi mesi dove non potevo giocare e mi hanno fatto pensare: “Potrei continuare la riabilitazione per potere giocare più a lungo”. Questo è il brutto di iniziare la carriera giovani, non ci sono molte persone di cui posso parlare di questo”.