

Antonio Conte si presenta al mondo Inter. Il nuovo allenatore nerazzurro quest’oggi parla in conferenza stampa dalla sede del club in vista del ritiro che inizierà domani con la stagione 2019/2020 che parte. Dal mercato alle scelte sui singoli, tutte le sue risposte LIVE su SOS Fanta.
PERCHE’ HA SCELTO L’INTER – “Per me scegliere l’Inter è stato semplice. Ci siamo trovati ad avere la stessa visione, questo è stato fondamentale. Quando ho parlato col direttore Marotta e poi col presidente Zhang, abbiamo condiviso la stessa ambizione e voglia di costruire qualcosa di importante. Dovremo passare da un percorso fatto di lavoro, di fatica, di sudore. Però ho riscontrato la stessa voglia e ambizione da parte del club. Sicuramente la presenza del direttore Marotta è stato un incentivo in più, conosce i miei pregi e difetti. L’Inter è un club con grande tradizione, tra le più importanti al mondo“.
VINCERE – “Io non mi pongo mai limiti, mai posto un freno a inizio stagione. Si è creato un gap enorme nei confronti della Juventus e poi c’è anche il Napoli che ha dimostrato con serietà di poter cercare di competere ad ottimi livelli. Dovremo lavorare tanto, anzi meglio degli altri per colmare questo gap; dobbiamo partire con grande ambizione, diamo tutto. Tutto. Così non avremo rimpianti e vedremo cosa accadrà”.
TOP PLAYER – “Io un top player? No, i top player li dobbiamo avere in campo. L’Inter ha una buona base di partenza dove poter costruire qualcosa di importante. So di avere una grande responsabilità, me la sento addosso nei confronti dell’Inter, dei suoi tifosi, di chi mi ha scelto. Mi prendo tutto questo e lo divido con i miei giocatori. Ora testa bassa e pedalare, questo dev’essere il nostro motto. Voglio vedere ferocia, voglia di lavorare, spirito di sacrificio. Pretenderò la maglia sudata ogni domenica“.
LA JUVE – “Ho detto che voglio avere anche solo l’1% di possibilità di vincere. A me piace lavorare su quell’1%. Oggi ribadisco un concetto che non penso sia da scienziati: la Juve fa un campionato a parte da anni e anni, poi c’è pure il Napoli. Dovremo essere bravi a fare in fretta e avvicinarci. Non dimentichiamoci che l’Inter si è qualificata in Champions all’ultima giornata per due anni, qui nessuno ha la bacchetta magica. Dovremo rendere possibile l’impossibile“.
ACQUISTI – “Ci vorranno uomini straordinari per fare cose straordinarie. Noi stiamo cercando questo”.
TIFOSI JUVE – “Quella con la Juve sarà una partita importantissima per noi perché andremo a sfidare i detentori del titolo da 8 anni. Ma non saranno le uniche partite importanti. Sicuramente ci sarà emozione per me nell’entrare allo Juventus Stadium, conoscete bene la mia storia e il mio passato. Ci sarà emozione, poi dal fischio d’inizio stop. La Juve è un avversario quest’anno”.
PERISIC – “Non paragonerei Perisic a Eto’o per ruolo, ma è giusto dire che Eto’o era entrato in un’idea di sacrificare se stesso per la squadra. Aveva fatto una cosa straordinaria. E io cerco disponibilità da parte dei miei calciatori, cerco giocatori che pensino con il noi e non con l’io. Se qualcuno non la pensa così, amici come prima e ciao, faremo altre scelte. Se qualcuno non dovesse essere su questa lunghezza d’onda. Il mercato dura fino ai primi di settembre…”.
MODULO – “Tante volte ho iniziato con un’idea e poi l’ho cambiato con un altro sistema di gioco. Sicuramente il reparto difensivo è molto forte, non mi riferisco solo al fatto che sia arrivato Godin. Qui ci sono D’Ambrosio, Bastoni, Ranocchia oltre a Skriniar, de Vrij… giocherebbero tutti titolari in altre squadre”.
LAUTARO – “Per me è un giocatore forte. L’anno scorso si è ambientato in maniera importante per una stagione intera, poi mi è piaciuto in Copa America, non vedo l’ora di scoprire Lautaro anche perché poi i giocatori vanno tastati”.
ICARDI E NAINGGOLAN – “La società ha avuto il tempo necessario per valutare, decidere e poi agire. Io mi sono totalmente allineato al club e alla volontà dei dirigenti, io e l’Inter dobbiamo essere un’unica cosa”.