

Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina, spiega la verità dopo la partita pareggiata per 1-1 contro il Verona. Perché Ikoné è uscito al 45′? Perché Cabral non è entrato? Queste le parole del tecnico viola nel dopo gara, a DAZN e in conferenza.
LA PARTITA – “Il primo tempo siamo stati un po’ contratti, sapevo delle difficoltà che poteva crearci il Verona, ma dopo il vantaggio pensavo di poter gestire meglio la gara. Ci hanno messo un po’ in difficoltà, ma nel secondo tempo non abbiamo concesso nulla. Paghiamo in questo momento la poca concretezza, ma ho fatto i complimenti ai ragazzi. Continuiamo a crescere e ad affrontare le altre partite con la voglia di far bene. Giochiamo, creiamo e la squadra fa sempre prestazioni. Manchiamo ancora sotto porta con gli esterni, che per me sono attaccanti veri e propri e devono incidere in zona gol. Sono convinto però che la concretezza arriverà”.
CABRAL E PIATEK – “La differenza rispetto a quanto c’era Vlahovic è che venivamo da un lavoro di mesi che partiva dal ritiro e lui ora trasforma in gol qualsiasi occasione. Piatek e Cabral erano abituati soprattutto ad attaccare la profondità, io gli chiedo anche di venire a legare il gioco e partecipare alla manovra. Lo stanno facendo, ma devono abituarsi. Piatek fa gol ad ogni palla negli ultimi metri, Cabral deve smaltire ancora qualche problemino fisico. Arriveranno anche loro a lavorare per bene. La scelta di Gonzalez prima punta? Speravo in qualche situazione in verticale, dove Nico è velocissimo, poi abbiamo alzato il gioco e nelle spizzate è bravo. Cabral non è ancora al 100% e per questo ho scelto di fare un cambio del genere“.
IKONÉ – “Se non gioca, non gioca. Se lo tolgo mi viene chiesto perché non viene utilizzato… in avvio di gara ha avuto un problema all’adduttore ed è stato condizionato da questo, perciò ho preferito mettere dentro gente fresca. Penso che i tre cambi abbiano dato la svolta alla partita”.
TORREIRA – “Lui ce li ha questi inserimenti… contro certe squadre che giocano uomo su uomo non è facile per un play, ma nella ripresa mi è piaciuto molto, peccato per le chance che ha avuto”.