

Dopo il pesante ko contro la Lazio, la Fiorentina torna in campo in Coppa Italia: di fronte c’è l’Atalanta per i quarti di finale. Di seguito le parole in conferenza stampa dell’allenatore viola Vincenzo Italiano: “Domani penso che sia una partita importante, ho già visto il primo quarto, sono gare sentite, tutti ci tengono a fare bene e passare il turno. Ci teniamo anche noi, veniamo da una sconfitta non bella e domani vogliamo ben figurare. L’Atalanta sapete tutti quanto è forte, ma noi ci teniamo”, riporta Firenzeviola.
IKONÉ – “Una cosa certa è che lui è un esterno e deve imparare a lavorare nella Fiorentina, era abituato in un’altra maniera in un’altra squadra. E’ una questione di concetti e meccanismi, nel lavorare con la palla e no, ma lo stiamo inserendo. A Napoli si è comportato bene e piano piano lo stiamo buttando dentro, si deve abituare. Ma questo è accaduto a tutti fin da Moena, bisogna crescere con l’intesa, conoscere i compagni… Ma ha grandi qualità e con noi si sposa a nozze. Gli diciamo sempre che Platini ci mise 5 mesi ad ambientarsi ma lui deve fare prima”.
RIGORISTI – “Come ho sempre detto abbiamo due o tre tiratori ma non voglio vedere scenate. E’ chiaro che è bello vedere che tutti hanno voglia di incidere ma non dobbiamo oltrepassare limiti e regole che abbiamo in squadra”.
GIOCATORI DALL’ITALIA – “E’ un discorso generale ma siamo tutti contenti di avere Ikoné, è un investimento che va aspettato. E’ logico che un italiano ci metta meno ma sono contento dei nuovi e dobbiamo avere pazienza per integrarli, metterli in un sistema che già funzionava bene, senza stravolgere la nostra idea di gioco. E voglio tutti sulla corda. D’altronde vincendo il recupero siamo alla pari con gli altri anche se ci sono stati degli errori”.
CABRAL E PIATEK – “Abbiamo dovuto accelerare la presenza di Cabral con la Lazio per i problemi di Piatek. Nel primo tempo Cabral si è mosso in maniera discreta, ha avuto occasione di avere gol ma c’è tutto il tempo di inserirlo. Piatek ha recuperato anche se non è al 100% ma vedo tutti avere una smania di essere decisivi”.
DIFESA – “Le ultime partite in casa eravamo riusciti a non subire gol, nell’ultima abbiamo peccato in attenzione, dovevamo stare un po’ più svegli. Ma guardando i numeri in generale, siamo in linea con le altre a parte le prime, con difese granitiche. Siamo la prima squadra in Italia a concedere meno tiri in porta, dobbiamo stare molto attenti in quelle poche volte che concediamo e limitare al massimo gli avversari”.
POST VLAHOVIC – “Modulo diverso? L’idea è non stravolgere le certezze, ma cambiamenti ne abbiamo fatti anche nell’ultimo quarto d’ora con la Lazio. Dobbiamo ovviamente sfruttare tutte le potenzialità in corso di gara ma all’inizio abbiamo bisogno di certezze perché l’approccio è sempre statao buono. Con i due mediani dovrei rinunciare a Bonaventura o ad altri che lavorano bene fin dall’inizio del ritiro. Perfezioneremo tutti i meccanismi”.
CASTROVILLI – “Sta bene ma fa parte di un reparto dove ci sono giocatori bravi come lui. Mi aspetto sicuramente di più, perché può essere determinante, può spaccare le partite, fare assist o gol. Lui ha qualità diverse rispetto agli altri ma fa parte di un reparto con tanti giocatori bravi. Io mi baso sugli allenamenti e sul lavoro e lui va forte ma può fare di più”.