

Il voto 8 a Marco Parolo in Pescara-Lazio ha fatto infuriare tanti fantallenatori. Troppo poco, hanno urlato in tanti visto che il centrocampista ha segnato ben quattro reti pur non essendo un attaccante. A dare la spiegazione è stato proprio il pagellista de La Gazzetta dello Sport, Andrea Elefante, nella rubrica Tiro al voto del quotidiano online.
Perché dare solo 8 a Parolo? “Ho meditato abbastanza sul voto di Parolo e sapevo avrebbe creato discussione – spiega Elefante -. Credo a prescindere sia sbagliato dare per forza un voto – in questo caso il 9 che tutti si aspettavano – solo perché si segnano 4 gol. La valutazione dipende dal tipo di gol che si fanno, dal tipo di partita che si gioca, dal tipo di difesa avversaria. Il poker di Parolo a Pescara è stato abbastanza agevolato dalla squadra di Oddo; andando a esaminare nel dettaglio i suoi gol, nessuno è stato bellissimo ma almeno tre sono stati favoriti dalla difesa del Pescara.
Nei primi due gol ha potuto approfittare della distrazione dei difensori, il terzo gol lo ha visto da solissimo, il quarto è stato il più bello per lettura dell’azione ma anche in quel caso aveva la porta spalancata. Credo che l’8 sia il voto più giusto, per questi fattore e per un’omogeneità di valutazioni. Un mese e mezzo fa Mertens in Napoli-Toro prese 9 dalla Gazzetta dopo 4 gol, chi voleva il 9 di Parolo dovrebbe paragonare la difficoltà e la bellezza dei gol di Mertens, in particolare il quarto in pallonetto, considerando che uno fu segnato su rigore guadagnato. Dare lo stesso voto a Parolo e Mertens, considerando la differenza di qualità e difficoltà dei gol, sarebbe stato sbagliato“.