

Lo Spezia ha un nuovo allenatore: Leonardo Semplici. Ieri l’accordo, oggi, nelle scorse ore, l’ufficialità: “Spezia Calcio comunica di aver affidato l’incarico di allenatore responsabile della Prima Squadra a Leonardo Semplici, che guiderà le Aquile fino al termine della stagione in corso, con prolungamento automatico fino al 30 giugno 2025 in caso di salvezza”. Prima di vedere come giocherà, bisogna fare una premessa sugli infortunati. Al momento sono out giocatori importanti e possibili titolari come Simone Bastoni, Zurkowski e Holm, salteranno ancora un paio di partite almeno (se torna al top, il più interessante può essere lo svalutato Bastoni). Sono recuperati Sala e Kovalenko oltre a Dragowski, Nzola ha giocato già all’ultima con la Juve. Ancora out Zoet. Le prime formazioni saranno quindi senza i tre infortunati, Semplici non ha neanche troppa abbondanza.
Il grande dubbio è il modulo. Di base l’allenatore ha quasi sempre fatto il 3-5-2, modulo che era usato anche da Gotti. È quindi il piano A, la scelta più logica anche in base agli uomini a disposizione. Ci sono tre difensori centrali come Amian, Caldara e Nikolaou, sugli esterni Gyasi e Reca aspettando il ritorno di Holm a destra. A centrocampo Bourabia e Ampadu fin qui gli intoccabili, potrebbe giocare anche Agudelo (o Esposito) aspettando i rientri di Bastoni e Zurkowski. Davanti Nzola titolare, poi Verde o Shomurodov. Con anche Gyasi che a volte potrà “alzarsi”. Più difficile, ma non da escludere almeno a gara in corso, un tridente con Verde, Shomurodov e Nzola. Occhio però anche alla variante difesa a quattro secondo La Gazzetta dello Sport, sono le due opzioni sul tavolo. Il vice di Gotti ha giocato così contro la Juve, offrendo una buona prestazione. Semplici potrà tenere in piedi entrambi le possibilità, la squadra le conosce. A quattro Amian farebbe il terzino destro, Reca giocherebbe a sinistra. Ci sarebbero Gyasi, Verde e Shomurodov o Agudelo alle spalle di Nzola. Come uomini non cambia molto, solo un trequartista in più al posto di un centrale. Semplici valuterà anche i nuovi come Wisniewski e Moutinho, che magari potrebbero avere più spazio. C’è anche Ekdal come giocatore di esperienza, in più come possibilità Maldini e Kovalenko, due elementi che potrebbero tornare utili.
A livello di fantacalcio, come si può intuire, non ci saranno stravolgimenti anche perché i giocatori sono sostanzialmente quelli. Almeno aspettando i rientri. Molti si interrogano su Nzola: farà bene come ha fatto con Gotti? Ora è comunque calato a livello di quotazione al fantacalcio per colpa dell’infortunio, ma è appena rientrato ed è meglio aspettare qualche partita. Il discorso può valere per tutti, anche per altri elementi come Gyasi o Shomurodov. Sicuramente i “big” dello Spezia ora non sono in hype in chiave scambi. Le prossime due partite diranno tanto, possono essere quelle della possibile svolta visto che lo Spezia gioca con Udinese e Verona. Poi ci sarà l’Inter, più difficile. Con delle buone prestazioni nelle prossime ci potrà essere una rivalutazione anche in chiave fanta. Non ne ha bisogno invece Verde, che aveva fatto la doppietta all’Empoli e quindi è ancora ben considerato, soprattutto dopo che era “sparito” fino a quell’exploit. Poi alla lunga, dopo l’Inter, ci saranno Sassuolo, Salernitana e Fiorentina, gare che potranno essere determinanti per la salvezza. Lo Spezia deve lottare fino all’ultimo, quindi non potranno mollare. E occhio anche ai rigori. Nzola e Verde sono i due specialisti, l’angolano potrebbe partire leggermente avanti perché può avere più bisogno di sbloccarsi. E quest’anno è diventato il leader anche morale della squadra.