

Intervistato da Dazn, l’allenatore dell’Udinese Luca Gotti ha commentato così la partita contro il Genoa. Questo quanto raccolto da Tmw: “Dicevo a Llorente di cambiare il riferimento in uscita. Se dovevamo avere un’uscita alta gli avevo chiesto di cambiare parte del campo”.
PEREYRA – “Pereyra ha quell’intelligenza che gli consente di comprendere i momenti della partita. È un giocatore al quale c’è poco da insegnare, ha la sua sensibilità per comprendere la partita e ci dà una mano enorme. Alla soglia dei 30 anni ha cambiato le sue caratteristiche fisiche che lo avevano portato anche alla Juventus. Gli riconosco grande sensibilità e capacità di leggere la partita, riesce a interpretare bene ad altissimo livello le partite. Ha capacità non comuni che io cerco di sfruttare al meglio in base alle esigenze”.
DE PAUL – “Il ragazzo è qui da cinque anni, ogni volta abbassa la testa e riparte più forte di prima. Lui e il club si sederanno ad un tavolo per decidere una strategia comune. Lui ha una forza enorme: ad ogni mercato si parla di una sua partenza, in nazionale trova chi gioca al PSG o al Barcellona, lo tirano per la giacchetta. Ogni volta trova la forza di tornare a Udine e ripartire più forte di prima. Il merito è suo. Sono sicuramente contento: parallelamente alla crescita del giocatore, che è sotto gli occhi di tutti, in questi due anni ho potuto apprezzare una crescita della persona. Non che non fosse maturo prima, ma questa leadership trasmette grande positività al gruppo. Ci sono leadership di autorità, lui invece trasmette tante cose positive. Ovviamente il merito è tutto suo”.
NUYTINCK – “Nuytinck è un professionista esemplare, tutti questi nomi che abbiamo fatto sono presenze di grande positività all’interno del gruppo. Guardo questi ragazzi nello spogliatoio e vedo degli esempi di quello che è giusto fare”.