

Il Milan ci prova per Nicolò Zaniolo. Lo fa con Paolo Maldini, che “si sta muovendo in prima persona perché è un grande estimatore – non da oggi – dell’attaccante della Roma”, svela La Gazzetta dello Sport. Si entra poi nei dettagli della situazione, economici e non soltanto: “Maldini è convinto che Nicolò possa tornare al massimo del suo potenziale e il pensiero del Milan è comprensibile: il giallorosso al momento è un talento in difficoltà, ma per potenzialità è uno dei migliori calciatori italiani. Il talento atletico è di primo livello, il margine di crescita molto ampio. Morale: Maldini e Zaniolo sembrano in perfetta sintonia.
Il club giallorosso chiede una trentina di milioni, magari divisi in 25 sicuri e 5 da aggiungere con i bonus, mentre quello rossonero non vorrebbe muoversi da 18 milioni (compresi i 5 di prestito oneroso) più bonus. Ma se le cifre contano, ancor più sono importanti le modalità. La società dei Friedkin non arretra sulla volontà di cedere il giocatore subito oppure, al massimo, con un prestito con obbligo di riscatto sicuro e non condizionato, mentre quella di Cardinale vuole legare il riscatto innanzitutto alla qualificazione alla Champions League e poi anche al rendimento (presenze, minuti, gol). Quanto basta per far irrigidire la Roma, che avrebbe una proposta analoga da parte del Tottenham, che sarebbe disposto a pagare anche di più il giocatore, ma acquistandolo solo dopo l’accesso alla Champions (classifica alla mano, più complicato per gli Spurs) e una dozzina di presenze. In ogni caso, nonostante un sondaggio da parte del Newcastle – respinto perché sempre condizionato – la cessione di Zaniolo sembra essere una corsa a due, con una predilezione di Nicolò per il Milan, visto che si tratta di un trasferimento a metà stagione”, si legge sul quotidiano.