

Segnala La Gazzetta dello Sport che la Juventus nella propria relazione finanziaria ha avvisato i propri azionisti di possibili sanzioni in ambito sportivo come effetto dell’indagine Prisma. Per quanto riguarda le coppe europee: “Il rischio di «sanzioni, esclusione o limitazione all’accesso alle competizioni sportive» legate all’Uefa è dovuto al contenzioso per la Superlega. In caso di mancato raggiungimento dei parametri di Fair play, c’è il pericolo estremo «di non partecipare alle «competizioni nazionali e/o europee»”. In questo senso la UEFA sta aspettando il fascicolo della Procura di Torino ma, segnala sempre il quotidiano: “se fossero provati pagamenti in nero, tipo attraverso società offshore, per non far figurare passivi più alti, ingannando il Fair Play. Altro che multa. Il rischio massimo è l’esclusione dalle coppe“.
Capitolo Serie A. “La Juventus – prosegue Gazzetta – è già stata assolta in primo e secondo grado della giustizia sportiva sulle plusvalenze, ma ora il procuratore della Figc, Giuseppe Chiné, dopo essere entrato in possesso degli atti relativi alla chiusura delle indagini dell’inchiesta Prisma, ha aperto un nuovo fascicolo sulla «manovra stipendi», la mossa attraverso la quale il club, secondo l’accusa dei pm di Torino, ha comunicato alla Borsa un taglio degli stipendi di 90 milioni, quando in realtà il«risparmio» sarebbe stato limitato a 22. Secondo l’art. 31 del codice di giustizia sportiva, la Juve rischia da un’ammenda fino alla penalizzazione di uno o più punti in classifica“.