

Il futuro di Brahim Diaz. Protagonista quasi a sorpresa della prima parte di stagione con la maglia del Milan, lo spagnolo si gioca la conferma dopo il prestito biennale dal Real Madrid. Ecco quanto evidenziato oggi dalla Gazzetta dello Sport: “Brahim sta facendo di tutto per rendersi il più bello possibile agli occhi esigenti del Diavolo. Sa che ogni minuto trascorso in campo gli può essere utile per incidere una nuova tacca sulla pistola perché lo spagnolo ha la “sventura” di avere per competitor il pezzo pregiato dell’ultimo mercato. Che quindi va valorizzato a ogni costo. Per sua fortuna, però, De Ketelaere fin qui non è pervenuto e quindi Brahim si è ripreso una maglia da titolare che a inizio stagione gli è rimasta preclusa per diverse partite. Tanto da superare recentemente il belga nel minutaggio complessivo: 816’ contro 798. Impietoso il rendimento: 4 gol e un assist contro un unico assist da parte di CDK. Il campo quindi, almeno per quanto hanno raccontato i primi tre mesi di stagione, non ha generato dubbi.
Brahim tra l’altro ha già eguagliato la sua migliore stagione realizzativa in A (4 gol, come nel 2020-21) e ha messo a referto chicche come il fantastico gol “monografico” contro il Monza: palla incollata al piede e volata solitaria di 50 metri. Il suo problema maggiore resta però la continuità, perché lo spagnolo alterna partite da protagonista indiscusso ad altre in eclissi. E la cosa stride con le cifre del riscatto: 22 i milioni pattuiti con il Real Madrid per il diritto (con controriscatto fissato a 27), cifra considerevole secondo le logiche della proprietà rossonera. Attenzione però ai buoni rapporti tra i due club e al giocatore che spinge per restare dov’è. Quei 22 milioni potrebbero essere rivisti al ribasso e sarebbero tutti soddisfatti. Milan al lavoro proprio sotto questo aspetto, in attesa ovviamente che De Ketelaere, e magari anche Adli, sboccino come fiori in primavera”, si legge.