

Il tecnico dell’Atalanta Gian Piero Gasperini ha parlato questo pomeriggio in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Roma. Le sue parole raccolte da TMW, su Muriel e non solo.
CLASSIFICA – “Quest’anno non ci siamo mai posti nulla, essere primi dopo sei giornate è un grande merito. Ma è appena l’inizio, è un campionato ancora da decifrare, è parecchio difficile. Le big si sono rinforzate in modo notevole, ma anche le altre squadre: Monza e Cremonese, che abbiamo affrontato, si sono avvicinate molto, ma anche Lecce e Salernitana. Siamo lì, ma dobbiamo capire cosa possiamo fare, domani sarà un bel test prima della pausa, dopo le idee saranno più chiare”.
BOGA – “È recuperato dopo il problema di martedì. Io ragiono sulle prestazioni. A me fa molto piacere quando parlate di prestazioni: dipende da lui, quando ci saranno delle prestazioni adeguate a quello che richiede la squadra ci sarà più spazio. Perché succede questo? Se avessi avuto la risposta avrei avuto anche la risposta”.
MURIEL – “Ogni settimana c’è questa cosa, su Muriel ho sentito un po’ di cose… Muriel ha giocato tanto, lo scorso anno ha fatto 27 gare su 38. Questi sono i numeri, il resto è disinformazione”.
ASPETTATIVE – “Cosa mi aspetto di vedere domani? Sicuramente la personalità, sul modo di stare in campo abbiamo avuto tante conferme, come contro Milan e Torino. Vedremo come riusciremo a giocare domani”.
INFORTUNATI – “Abbiamo i soliti tre (Zapata, Djimsiti e Zappacosta, ndr), si è aggiunto Zortea che ha un problema all’anca, speriamo di recuperarlo la prossima settimana”.
PASALIC – “Falso nove? È una delle possibilità, abbiamo parecchi centrocampisti offensivi”.
HOJLUND – “Le caratteristiche sono quelle, ha impressionato favorevolmente tutti quanti, l’Atalanta ha fatto un investimento importante, è un giovane di 19 anni”.
MERCATO – “Ci sarà una sosta di 40 giorni, anomala, speriamo di fare il mercato in quel periodo, sarebbe un grande successo per noi allenatori, dare la possibilità di fare una nuova stagione senza il problema del mercato, magari mettendo in mezzo anche gli allenatori (ride)”.
ARBITRI – “Gli arbitri, o chi per loro, devono andare in TV per spiegare le varie situazioni ma anche gli errori che possono esserci nella velocità di decisione. Ma ci deve essere un’ufficialità, una certezza di regolamento, ora facciamo fatica a capire se una stessa è giusta o un errore. Quest’anno ci sono stati un po’ di episodi che non ci hanno toccato, se non a Genova. Ci sono troppe proteste su situazioni che non sono chiare”.