

Francesco Marroccu, nuovo direttore sportivo del Verona, è stato presentato oggi in conferenza stampa. Le sue parole fra acquisti e cessioni raccolte da TMW.
BARAK, SIMEONE E CAPRARI – “Chi resta e chi va? Leggete molte notizie perché abbiamo tanti giocatori bravi. Non sarei venuto qualora mi fosse stata presentata una dismissione, mi è stato chiesto di mantenere l’equilibrio finanziario provando a rimanere nella metà di sinistra della classifica, tenendo presente quanto sia fondamentale l’obiettivo della salvezza. Dovremo volare bassi ed essere concreti”.
CESSIONI – “I giocatori più chiacchierati sono Simeone, Barak, Ilic e Casale: su di loro giornalmente devo dare delle risposte. Solo chiacchiere. Bisogna dare il tempo al mercato di accendersi, in Italia le opzioni e le contro-opzioni rendono ricchi o poveri i club”.
ACQUISTI – “Carboni, Piccoli e Henry? Per esperienza, finché non ci sono le firme è meglio avere cautela. Per gli ottimi rapporti tra il Verona e l’Atalanta posso dire che su Piccoli siamo ai dettagli, il resto sono perlustrazioni sul mercato. Dovessimo iniziare il campionato con questa rosa saremmo una squadra top: ad ogni uscita corrisponderà un’entrata. Su Piccoli ci siamo portati avanti, perché presupponiamo che Simeone possa avere offerte irrinunciabili. Ma anche non dovessero arrivare, potrebbe tranquillamente rimanere. Nella rosa, poi, ci sono anche giocatori incedibili”.
INCEDIBILI – “I portieri non si toccano, così come gli esterni di centrocampo. Veloso non si tocca, e anche Hongla e Caprari. Posso andare avanti: Dawidowicz, Ceccherini, abbiamo grandi aspettative su Coppola, Lasagna rimane… La squadra resterà quasi tutta”.
TAMEZE – “Incedibile. Ricopre con disinvoltura tanti ruoli, mi ha impressionato”.