

Il futuro di Marko Arnautovic, l’ipotesi Josip Ilicic e non solo. Giovanni Sartori, nuovo responsabile dell’area tecnica del Bologna, ha parlato così in esclusiva a La Gazzetta dello Sport dei temi caldi della squadra: “Mi sono accorto dell’aspettativa alta: mi pesa un po’ più che in passato perché all’Atalanta mi venne chiesto di ripetere lo stesso percorso del Chievo mentre se qui mi viene chiesto di ripercorrere lo stesso tragitto dell’Atalanta, beh, è diverso per ora. Il segreto di Sartori? Ho lo stesso approccio da 29 anni: è tutto fatto di passione, amore, scrupolo, coscienza e responsabilità aumentate perché sono cresciuti i valori economici. Qui mi aiuterà molto Di Vaio e gli osservatori. Le liste di calciatori? Dieci per ruolo. Se sarò molto in giro? Come in principio all’Atalanta starò più con la squadra, poi durante il campionato andrò a vedere altre partite”.
PRIMI TRE OBIETTIVI – “Coincidono con le volontà del presidente Saputo: intanto 52 punti, valorizzazione della rosa, calcio divertente e redditizio”.
ARNAUTOVIC – “E’ il cardine del nostro riavvio, dev’essere il trascinatore del nuovo Bologna, l’uomo in più, il punto di riferimento di tutti”.
ILICIC – “Ilicic piace a tutti: il fatto che io l’abbia portato a Bergamo fa già capire quanto creda in lui. Diciamo che è un’idea per un giocatore che tutti vorrebbero”.
MIHAJLOVIC – “Con Sinisa ci sentiamo due volte al giorno: la forza e i messaggi che trasmette sono di esempio, è sempre positivo, ha voglia di tornare, pensa sempre alla squadra e vuole che sia più competitiva. Io e lui dobbiamo scoprirci ancora e condividere la quotidianità. E lo faremo”.
MERCATO – “Lovato e Strand-Larsen? Trattiamo più giocatori ma i nomi, come sapete, non li faccio”.
ORSOLINI E NON SOLO – “Orsolini? Oggi dico che resta. Gli altri (Hickey e Svanberg, ndr) mi sembrano i candidati forti ad uscire. Vendere per acquistare è legge uguale per tutti nel calcio di oggi. Poi, di pari passo, avremo da trattare i rinnovi: nel 2024 i giocatori in scadenza sono parecchi e non vogliamo trovarci nelle condizioni in cui è Svanberg”.
THEATE – “Lo vogliamo tenere: sappiamo che può valere molto di più di quanto già abbia mostrato”.
SAPUTO – “I cicli non sono mai nati in 4 mesi: vogliamo quel che vuole lui. Qui c’è grande entusiasmo e materia per fare bene. Intanto partiamo come si deve in Coppa Italia: lì non si deve sbagliare”.
EUROPA – “Non va nominata: poi strada facendo vedi come va e ti regoli. L’Atalanta in questi anni ha sfruttato le mancanze altrui, gli spazi vuoti lasciati da alcune grandi. Che oggi sono tornate. Ma sognare si deve. E’ sano. Coi piedi per terra sì, ma sognare fa bene…”.