

Paul Pogba ha deciso di non operarsi e seguire una terapia conservativa per il suo infortunio al ginocchio. Una scelta sorprendente da parte del centrocampista della Juventus e Il Corriere della Sera riporta alcuni retroscena a riguardo: “Da quasi dieci giorni, quando Pogba s’era lesionato il menisco laterale, questo era diventato il dilemma interiore del giocatore: operarsi o no? Un quesito cui tutti i medici interpellati finora, dall’esperto negli Stati Uniti ai colleghi dello staff juventino e del J Medical, avevano già dato risposta: consigliando un intervento di meniscectomia, in artroscopia, i cui tempi di recupero dipenderebbero dalle dimensioni del frammento rotto nel menisco esterno. Garantendo però un timing dalle 4 alle 6 settimane, compatibile con gli oneri del campionato e gli onori del Mondiale in Qatar, che Pogba — come tutti i giocatori del pianeta — non vorrebbe perdere.
Che l’opzione consigliata fosse l’intervento, il dottor Cottet-Sonnery l’aveva già anticipato al telefono, dopo che i medici juventini gli avevano subito inviato esami e check up del ginocchio. Non del tutto convinto — anzi, pochissimo — il centrocampista francese ha voluto farsi vedere dal chirurgo, che è da tempo un luminare del ramo. Il fatto è che in questa storia c’è un altro mago, il personalissimo fisioterapista che sta seguendo Pogba da tempo, e con il quale il giocatore ha intrapreso la terapia conservativa, che gli sta alleviando il dolore. Cosa comprensibile, stando lontano dall’attività: ma con l’inizio del campionato — è il timore — senza operazione il dolore potrebbe rispuntare, bloccando l’articolazione e boicottando la stagione”.