

Un fantallenatore nella casa del Grande Fratello. È la storia di Enrico Contarin, che per la prima volta ha portato il fantacalcio in prima serata su Canale 5. Arrivando fino al secondo posto, a un passo dalla vittoria finale. Si è “consolato” con la vittoria più importante, quella del fantacalcio, che aveva blindato prima di entrare nella casa con un +9 in classifica. Ora racconta tutto a SOS Fanta.
Enrico, quanto sei malato di fantacalcio?
“Dopo che sono uscito mi hanno girato l’articolo che avevate fatto su di me ad aprile, mi ha fatto molto piacere e l’ho messo anche su Instagram. Vi seguivo sempre sempre, guardavo i vostri articoli con i consigli e su chi comprare all’asta. Se andate a vedere i live troverete tantissime mie domande nei commenti. Comunque l’articolo era proprio vero, sono un malato di fantacalcio che è entrato nella casa del GF. Ma malato per davvero, nel weekend non uscivo per vedermi tutte le partite. Quando avevo Beghetto titolare guardavo le partite del Frosinone. Se Insigne faceva gol alla Juve ero quasi contento, pur essendo tifoso bianconero. Anche se avrò più impegni l’anno prossimo comunque non cambierà la mia passione per il fantacalcio, seguirò tutto con le notifiche e le app dei risultati live”.
Alla fine com’è andato il tuo fantacalcio?
“Difficile il Grande Fratello? Macché, è molto più difficile il fantacalcio. Se fossi rimasto fuori quei due mesi non so se ce l’avrei fatta a reggere la pressione. Ero entrato con +9 sul secondo. Alla fine ho vinto solo di +2, è stata decisiva la vittoria nello scontro diretto alla penultima, grazie alla doppietta di Luis Alberto. È stato sudato perché avevo alcuni giocatori della Juve che poi non hanno giocato molto alla fine, Piatek è stato a digiuno per qualche settimane, quindi ho rischiato di perderlo”.
Come hai saputo della vittoria?
“Appena sono uscito, la prima cosa che ho chiesto ai miei amici è stata: ho vinto il fantacalcio? Ancora prima di chiedere della mia Juve. Io nel confessionale provavo a chiedere notizie, ma niente. Non c’era modo. Io speravo di poter parlare con Francesco, che gestiva la mia formazione. Speravo anche in una premiazione in diretta, che almeno mi avvisassero della vittoria al fantacalcio. Io comunque ogni venerdì, davanti alle telecamere della casa, dicevo la mia formazione al fantacalcio sperando che Francesco stesse guardando e potesse seguire le mie indicazioni”.
Chi è Francesco? Ha gestito lui la tua squadra?
“Francesco era uno a cui chiedevo qualche consiglio già prima di entrare. Tre anni fa mi aveva introdotto lui nella lega che sto facendo. Gli affidato la squadra dicendogli: “Devo andar via per lavoro”. Perché del Grande Fratello l’avevo detto solo alla mia famiglia e non volevo dirlo troppo in giro, sia per scaramanzia sia perché non sapevo come sarebbe andata all’inizio. Poi pensavo di rimanere dentro poco. So che poi Francesco ha dato la squadra in gestione a Stefano, il fratello di un partecipante alla mia lega, perché non riusciva più a starci dentro. È stato Stefano a salvarmi alla fine”.
Se ti avessero detto: cosa scegli tra la vittoria al fantacalcio e quella al Grande Fratello?
“Avrei detto la vittoria al fantacalcio e non scherzo. Il fantacalcio dura un anno, il GF due mesi. Volevo il fantacalcio più del Grande Fratello, anche perché l’anno scorso ero arrivato secondo vincendo la coppa. Quest’anno ero primo e volevo vincere. Ho vinto il campionato più la coppa, che avevo già vinto prima di entrare. Con il GF avrei fatto il triplete. Magari chiederò ai miei compagni di lega 50 crediti in più come premio di consolazione per non aver vinto il Grande Fratello”.
Com’è vivere il fantacalcio nella casa del Grande Fratello?
“Dentro alla casa non si sa niente, non si può sapere niente. Neanche della Juve, ero in ansia anche per la Champions. In questa edizione, tra i concorrenti, il calcio non interessava molto, il fantacalcio ancora meno. Con Daniele parlavo della Juve, con Chicco della Lazio. Mi sembrava anche strano che nessuno facesse il fantacalcio dei ragazzi. C’era la sorella di Icardi, anche se non sono in buoni rapporti, le vorrei direi che alla Juve servono i gol di Mauro per l’anno prossimo”.
C’è un aneddoto sul fantacalcio e il Grande Fratello?
“Vi racconto questa. Prima di entrare, nei provini, mi avevano chiesto: cosa ti mancherà di più nella casa? Io ho risposto senza dubbi: il fantacalcio. Non la famiglia o gli amici. Gli autori avevano gli occhi sbarrati, non ci credevano e chiedevano ai miei amici se fosse tutto vero e se fossi serio. Lo ero”.
Chi avevi in squadra? Chi ti ha dato più soddisfazioni? In fondo all’articolo trovate la sua rosa completa.
“Piatek l’avevo preso prima dell’inizio del campionato, è stato un colpo. L’avevo seguito durante le amichevoli anche leggendo i vostri articoli. Soprattutto al Genoa mi ha fatto impazzire, a ogni suo gol spaccavo tutto. Facevo l’esultanza con le pistole in salotto, mandavo anche mille messaggi nelle chat del fantacalcio. Poi Ilicic, che è un mio pupillo. Zapata non mi ha tradito. Anche Ansaldi ha fatto molto bene. Con i portieri non ero messo benissimo. Pensavo che il portiere non fosse troppo importante, preferivo spendere in altri ruoli. Così ho preso Radu e Marchetti, che è del mio paese. Poi Perin come terzo, l’ho tolto al secondo in classifica che aveva Szczesny e alcune volte ha giocato in dieci. A gennaio ho aggiustato la porta con Strakosha e Viviano. A gennaio avevo puntato anche su Lerager come scommessa ma non è andata benissimo”.
Che fantallenatore sei?
“Non voglio avere troppi giocatori della mia squadra, la Juve, se no soffro troppo. Mi piace avere i miei pupilli. Stravedo per Ilicic, quest’anno mi sono innamorato di Fabian Ruiz. All’asta estiva i compagni di lega mi dicevano: “Ma chi hai preso?”. Gli ho risposto: “ Aspettate e vedrete”. In difesa Ansaldi e Palomino sono diventati dei miei pupilli. Punto sempre sui difensori dell’Atalanta perché so che fanno molti gol. Anche i difensori di Mazzarri mi ispiravano, per quello ho preso Ansaldi con Aina. Punto più sulle squadre e sugli allenatori che possono fare bene più che sui giocatori”.
Hai già delle idee per il fantacalcio dell’anno prossimo?
“Sono già carichissimo per il prossimo fantacalcio. L’asta è sacra, non ci sono impegni che tengano. L’ho già detto ai miei amici, facciamo quando volete e io ci sono. La lega rimane sempre quella storica. Pensiamo di passare da 8 a 10 partecipanti. Devo solo riprendere un attimo il contatto con le notizie perché sono rimasto tagliato fuori per due mesi, non ho seguito niente. Ora pian piano ricomincio a studiare. Ho visto già ad esempio il giovane polacco della Fiorentina, Zurkowski. Non vedo già l’ora dell’asta, è più difficile della laurea. È tutta questione di testa e di strategia. Altro che il Grande Fratello…”.
LA ROSA COMPLETA (lega a 8):
PORTIERI – Radu, Strakosha, Viviano.
DIFENSORI – Chiellini, Rugani, Alex Sandro, Ansaldi, Murru, Rodriguez, Palomino, Aina.
CENTROCAMPISTI – Saponara, Ilicic, Bernardeschi, Luis Alberto, Matuidi, Bakayoko, Ruiz, Lerager.
ATTACCANTI – Piatek, Zapata, Mertens, Insigne, Barrow, Zaza.