

Inizia la stagione del Verona, impegnato domani in Coppa Italia contro il Bari. Alla vigilia, Gabriele Cioffi ha parlato così affrontando tanti temi chiave per il fantacalcio, come Barak e Simeone. Riporta tutto TMW.
PABLO MARÌ – “Mi ha chiamato? No, ma mi sarebbe piaciuto. Anche una cena (ride, ndr). Non ho ricevuto messaggi, sono contento di chi c’è, che sta dimostrando un livello altissimo”.
SIMEONE – “Giovanni è un ragazzo puro e pulito, anche troppo. Lo rispetto, facendolo allenare tanto e mettendogli a disposizione dello staff, però non fa parte delle partite. Lui è serenamente allenato. Non giocherà fino a quando non sarà ceduto? Non ho tempo, e dunque devo fare delle scelte. E così farò”.
ANDARE VIA – “L’idea è stata ben chiarita questa settimana, nella quale ho ribadito che chi indossa la maglia del Verona deve essere orgoglioso, e deve dimostrare questo orgoglio in settimana. Chi non vuole restare deve alzare il braccino e chiedere di andare via. Qualcuno l’ha alzato? Fortunatamente nessuno”.
IN RITARDO – “Sono sereno e non mi creo alibi. Le aspettative sono mie, arrivo in una società che ha fatto benissimo e non voglio sconvolgere niente. C’è da vincere le partite e fare punti: i moduli sono per la PlayStation, ci sono dei concetti di gioco sui quali la squadra sta lavorando bene”.
LASAGNA – “Questa ‘palma’ la raddoppierà. Ho sempre avuto grande fiducia in lui. Lui deve andare in fondo e si deve trovare davanti alla porta: segnerà molto, come Henry e Piccoli, o Djuric, se resterà così umile”.
CENTROCAMPO – “Sono caratteristiche che ti portano a essere più solido e meno spettacolare. Abbiamo un play puro come Veloso, un giocatore intelligente come Hongla, un fantasista come Cortinovis, un tuttocampista come Tameze, uno bravo tra le linee come Ilic e un altro palleggiatore come Barak. Hanno bisogno di trovarsi in una zona di comfort, e la troveranno”.
GOL SUBITI – “Ci servono un paio di pezzi, per aumentare la competitività e per cambiare un po’ le caratteristiche del reparto. Se diciamo che prendiamo gol perché i difensori non sono all’altezza siamo al bar, non parliamo di calcio: si difende da squadra, e i gol incassati, escludendo la gara con l’Hoffenheim, scaturiscono da transizioni con errori che il Verona non si può permettere”.
TAMEZE E ILIC – “Che mi risulti, le voci di mercato che li riguardano sono voci. Per me sì, sono fondamentali. Quest’ossatura, al di là di Simeone, che è giusto che vada a confrontarsi con un calcio diverso, è molto importante”.
BARAK – “Non puoi prescindere da nessuno di loro. Anche Barak, che non sta giocando perché ha avuto un problemino alla fine della scorsa stagione. Il suo ruolo? A centrocampo c’è competizione in tutte le posizioni. Se la deve giocare con Tameze e Cortinovis. A Barak non posso chiedere di rincorrere tutti: gli chiederò di essere accorto in fase difensiva e di fare il suo gioco in quella offensiva”.
COPPOLA – “L’ho visto bene. Come gli altri giovani in rosa, ha grande potenziale. Da lì a essere pronti ad essere titolari in Serie A è lunga: loro si stanno impegnando, poi vedremo”.