

Antonio Cassano si racconta. Il barese ha parlato a Sky della sua carriera: “Diventare calciatore? Bisogna divertirsi fino a 15/16 anni, poi dipende da madre natura. Non c’è una ricetta, serve anche un pizzico di fortuna, ma prima bisogna solo divertirsi. Io il più grande talento degli ultimi anni? Però mi sono buttato un po’ via. Una cosa è cambiare, una cosa non volersi allenare e mandare a quel paese gli altri. Litigare con tutti è un’altra cosa ancora. Genio e sregolatezza giusto, ma ho oltrepassato il limite troppe volte. I figli ti fanno cambiare la prospettiva delle cose: che insegnamenti potevo dare ai miei figli? Ringrazio i figli, ma soprattutto mia moglie che mi ha dato una grossa mano a cambiare. Mi ha dato amore, affetto, sono orgoglioso di averla al mio fianco. Il più grande rammarico è non aver sfruttato la chance al Real Madrid facendo errori clamorosi: è la più grande scemenza della mia carriera questa. C’erano Ronaldo, Zidane ecc, mi fa capire tutto questo. Lasciamo stare il pellicciotto che avevo (ride, ndr). Io al Barcellona? Però lì giocava Ronaldinho, non ero ancora a quel livello. Ho fatto troppi disastri a Madrid. Capello ha fatto già tantissimo per me. Mi ero rimesso in sesto, avevo perso kg, poi mi aveva escluso ed ero andato fuori di testa mancandogli di rispetto per l’ennesima volta. Ti dà l’anima, ma tratta tutti alla stessa maniera. Se gli manchi di rispetto hai una croce sopra. Lui ha fatto tanto per me, io ho fatto poco per lui. L’esperienza migliore che ho avuto è stata la Sampdoria, ho fatto 3 anni e mezzo straordinari dopo un anno e mezzo buio al Real Madrid. Se non avessi fatto il calciatore? Avrei fatto il salumiere o lavorato in un supermercato”.
IBRAHIMOVIC – “Con Ibra avevo un rapporto speciale. A lui piaceva giocare con me perché giocavo solo a sua disposizione. Lui impazziva a giocare con me. Con gli altri aveva più difficoltà, diceva sempre ai compagni: “Mettimi la palla lì”. Per me è il terzo centravanti più grande della storia, dopo Ronaldo il fenomeno e van Basten. La lite con Onyewu? Me l’hanno raccontata. 100 chili entrambi, chi si mette in mezzo?”.