

A Sky Sport, l’ad del Sassuolo Giovanni Carnevali ha parlato così del mercato del Sassuolo: “Come ogni anno abbiamo una nostra filosofia, non sarà facile perché di interesse per più giocatori ne abbiamo. Siamo in un momento di tranquillità ancora, richieste importanti importanti economicamente ancora non ce ne sono, interesse di squadre italiane e straniere sì. Andremo sì a privarci di uno o due giocatori per tenere d’occhio il bilancio, la parte economica. C’è anche il desiderio di costruire qualcosa che ci permetta di crescere sempre. Dar via un giocatore magari ci permette di investire su giovani promettenti. Probabilmente uno o due, magari nessuno, vedremo se ci saranno offerte importanti. Offerte importanti importanti non ne sono arrivate, interessamenti sì, per prezzi e modalità di acquisto anche. Ci sono formule che magari non ci interessano, poi cambiano i regolamenti e bisogna fare molta attenzione. Alla base per noi c’è la parte sportiva, vogliamo continuare a fare ciò che stiamo facendo. Sono convinto che qualcosa di importante arriverà. Il merito principale viene sempre dalla proprietà, che dà l’input. Se poi combacia col mio pensiero come in questo caso, si va d’accordissimo.
Scamacca, Berardi e Raspadori? Il ruolo di Dybala perché Dionisi ha scelto la posizione giusta a Raspadori, dove sta rendendo tanto. Ambisce a giocare in un grande club, è intelligente, avrà un futuro sicuro Giacomo. Scamacca può essere utile all’Inter e al Milan, ma non sarà facile, e mi dispiace, se alla fine andrà in un campionato straniero. La situazione delle italiane è difficoltosa oggi, credo oggi Scamacca sia più facile vederlo all’estero che da noi.
Berardi? Il primo acquisto che farei se fossi dirigente di una big è Berardi. Ha qualità incredibili, al di là del rapporto che c’è. Da sostituire sarebbe difficilissimo, ogni anno ci sono richieste, noi quando non c’è lui siamo un’altra squadra. Trovare un accordo non è mai così semplice, bisogna dare a Berardi il giusto valore. A volte è stato sottovalutato per me da alcuni club, ha un’importanza enorme per noi. Berardi è molto riservato, è cresciuto tanto. È talmente intelligente che per me ha rifiutato chance perché non si sentiva ancora pronto per un grande club. Io penso che forti come lui non ce ne siano”.