

Neanche il tempo di godersi un altro successo e per l’Inter arriva un nuovo caso a tre giorni dalla Juventus: il biltz dei carabinieri alla festa di compleanno abusiva di Romelu Lukaku. Nella scorsa notte infatti l’attaccante nerazzurro è stato sorpreso in un noto hotel del centro di Milano assieme ad altre 23 persone in un evento non regolare, viste le limitazioni imposte per le limitazioni Covid. Per tutti gli ospiti e per il direttore del ristorante dell’hotel, che ha organizzato l’evento, scattano le multe, come si apprende dal comunicato dei carabinieri:
IL COMUNICATO – “Alle ore 03:00 di questa notte, in Milano, a seguito di una segnalazione pervenuta al 112, i Carabinieri della Compagnia Milano Duomo e del Nucleo Radiomobile sono intervenuti in un Hotel del centro dove, all’interno di una sala eventi, si stava festeggiando il compleanno del calciatore dell’Inter Romelu Lukaku.
Nella circostanza, oltre al citato Lukaku, sono state identificate altre 23 persone, tra cui alcuni altri giocatori dell’Inter e il direttore del ristorante dell’Hotel che ha organizzato l’evento. Il direttore e gli ospiti saranno, a vario titolo, sanzionati per la violazione della normativa sul contenimento del Covid-19″.
COMPAGNI E INFLUENCER – Non sol Lukaku quindi, presenti anche altri tre giocatori dell’Inter i cui nomi sono stati svelati da Corriere.it: Achraf Hakimi, Ivan Perisic e Ashley Young si trovavano al ‘The Square Milano Duomo’ per festeggiare il compagno di squadra e amico. Spunta poi anche un giallo: i carabinieri sono intervenuti dopo una segnalazione telefonica, che sarebbe arrivata da un soggetto riconducibile alla cerchia di una influencer, volto televisivo, presente alla festa e accostata nelle ultime settimane a un calciatore.
DALLA SOCIETÀ – E La Gazzetta ha aggiunto la posizione dell’Inter sui fatti: “I giocatori avevano diritto di cenare in hotel a tarda ora visto che hanno lasciato lo stadio dopo mezzanotte. Ma avrebbero dovuto dormire nello stesso albergo, invece verso le 3 sono usciti per tornare a casa e hanno trovato le volanti che li hanno giustamente sanzionati per la violazione del coprifuoco e della normativa sul contenimento del Covid – 19. Una situazione diversa da quella del festino organizzato settimane fa da alcuni giocatori della Juve in una casa privata e in zona rossa. Certo che sabato c’è proprio la sfida contro i bianconeri e la cosa in società non può fare piacere“, si legge. Il club tace al momento, Sky Sport aggiunge che “non ci sarà nessun altro provvedimento eclatante. Nelle prossime ore però verrà valutato il quadro completo di quello che è accaduto e, solo in seguito, verranno fatte eventuali altre valutazioni”.