

A tutto Pasquale Foggia. Il direttore sportivo del Benevento ha parlato così in esclusiva al Corriere dello Sport, tra campo e mercato: “Se dovessimo raggiungere la salvezza rimarrà nella storia di questo club. Abbiamo fatto due apparizioni in serie A e la prima non è stata felice, questa invece sarebbe storica come il campionato di serie B dell’anno scorso. Per il Benevento sarebbe una soddisfazione infinita”.
MERCATO – “In tema di mercato è durissima se non hai un progetto in testa che parta da lontano. Una neo promossa che non ha blasone deve lavorarci tanto prima di poter arrivare a determinati elementi. Per questo sottolineo tanto quello che stanno facendo i nostri giocatori: siamo arrivati a questo punto della stagione senza entrare mai in zona rossa, questo fa capire una volta di più il valore di ciò che stiamo facendo”.
3 PUNTI CON LA JUVE – “Quella foto vale quanto il campionato scorso, è un’immagine che fotografa alla perfezione quello che stiamo facendo. Un’immagine che rimarrà per sempre nella storia di questa città e di questa società. Io e il presidente siamo rimasti a lungo sui gradoni dello stadio dopo il fischio finale senza neanche parlare. E’ stato un momento bellissimo”.
GAICH – “Lo seguivo da tempo, l’idea di prenderlo ce l’avevamo sin da marzo dell’anno scorso. Adolfo è un giocatore che mi è sempre piaciuto, giovane ma di grande personalità. L’avevo visto giocare davanti a 50-60mila spettatori, segnare un gol al River senza fare una piega, mostrando la “garra” che serve in campo e fuori. Per me rimane un attaccante che ha ampi margini di miglioramento e neanche lui sa ancora dove può arrivare. Se ci salviamo rimarrà con noi: abbiamo l’opzione per il secondo anno di prestito, senza condizioni. Dipende solo da noi”.
RINNOVI – Hetemaj, Tuia, Gori e Manfredini a scadenza? “Ci sono stati già degli approcci, appena sarà possibile ci siederemo a tavolino per parlarne. Oggi è fuori discussione che il sogno da raggiungere è quello di “tutti” e non quello del “singolo”. Una volta arrivata la salvezza faremo quello che serve”.