

L’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri ha parlato così a Sky, Dazn e in conferenza stampa, toccando molti argomenti tra cui Vlahovic: “La partita era complicata, dopo la sosta è sempre dura. Era una partita sporca, il Verona ti fa giocare male. Siamo stati fermi nei primi 25’, poi abbiamo iniziato a muoverci e abbiamo creato situazioni favorevoli. Potevamo fare meglio negli ultimi minuti ma i ragazzi lo sanno. Stiamo facendo una cosa importante”, riprende Tmw.
KEAN DA NAZIONALE – “È cresciuto molto come altri ragazzi. Mancini ha l’esperienza, ha vinto un Europeo, sa come chiamare i giocatori. Credo che questi ragazzi della Juventus saranno il futuro della nazionale, se non immediato per il prossimo futuro. Roberto è molto bravo, fa le valutazioni per convocare i migliori”.
LOCATELLI – “Ha reagito bene alla non convocazione, non ci è rimasto bene ovviamente. È cresciuto molto, scherma bene davanti alla difesa, muove bene la palla. Deve migliorare ancora in quelle giocate ma è un ragazzo che ha cuore, passione, non si tira mai indietro. Si può sbagliare, giocare meno bene, ma sotto questo aspetto a questa squadra non si può dire niente”.
PUNTI – “Dopo la sentenza del -15 bisognava fare punti. Eravamo a 23, giocavano a Salerno per non farci superare. Ora siamo al settimo posto, vincendo abbiamo staccato quelle dietro. Poi, sul campo, abbiamo 59 punti, +9 dall’Inter, +7 dalla Lazio, +11 dal Milan e dall’Atalanta ed è un bel risultato. Ora abbiamo la Coppa Italia. Davanti prima o poi qualche partita la vinceranno, non possono perdere sempre. Sappiamo che è difficile, ma ora siamo a 59, anzi a 44 a -4 dal quarto posto. Vedremo, gli obiettivi sono ancora tanti”.
DEL PIERO – “È stato un calciatore straordinario, ha rappresentato la Juventus per anni e mi ha fatto piacere vederlo allo stadio. Io fatico a fare la formazione, altre valutazioni spettano alla società”.
BARRENECHEA – “Ha fatto un ruolo inedito giocando da mezzala, ha fatto cose buone e altre meno buone. Nel secondo tempo avevo bisogno un un giocatore che si inserisse di più e ho messo MIretti. Però sono molto contento di Enzo”.
CLASSIFICA – “La classifica? Vincere non è mai semplice, poi ora i ritmi sono diversi e serve essere compatti perché mancano forze e giochi ogni tre giorni. Milik non giocava da due mesi, Vlahovic e Di Maria sono rientrati dalla nazionale… La squadra però ha fatto una partita tosta, aveva voglia di portare a casa i tre punti. La classifica scritta dice 44 punti, quella sul campo 59. Che sono 9 più dell’Inter, 7 aspettando la Lazio, 11 più del Milan e della Roma”.
GATTI – “Le qualità del ragazzo. Quando si arriva alla Juve ci vuole un po’ di calma. È capitato anche ai giovani, vedete Miretti prima, Fagioli… Fa parte della crescita dei giocatori. Lo stesso vale per Iling, Soulé ha avuto un momento di difficoltà e invece a Milano ha fatto una bella partita. Il valore di un giocatore non cambia in una partita. L’esempio è Rabiot che a 27 anni ha raggiunto equilibrio, maturità e crescita che ti permettono di fare una stagione così. Gatti magari ci metterà un anno per farlo, ma lui è uno che vuole arrivarci presto”.
INTER – “Noi favoriti? Assolutamente no, non siamo favoriti: è 50 e 50. L’inter è una squadra forte con esperienza e tecnica, la Coppa Italia ha una storia a sé. Dobbiamo fare due grandi partite ed essere un pizzico fortunati per andare in finale”.
KEAN – “Non scordiamoci che Kean ha fatto già 5-6 campionati avendo solo 23 anni. Quest’anno è cresciuto molto di testa e di tecnica e sono contento di quello che sta facendo”.
RABIOT – “Non possiamo pensare che i giocatori facciano 50 partite. Questa sera hanno fatto bene quelli che hanno giocato, son contento anche perché dei 4 centrocampisti che hanno giocato tre erano 2001, 2001 e 2003”.
SZCZESNY – “Questa squadra può giocare bene o male ma ha cuore e vuole arrivare a certi risultati, si deve lavorare tutti i giorni per crescere. Tek è un portiere di livello europeo, la Juventus ha tre portieri di sicura affidabilità. Pinsoglio da quando è arrivato è cresciuto tantissimo. Perin è diventato di livello alto, da squadra importante e infatti gioca nella Juve. Considero lui e Szczesny grandi portieri”.
FINALE DI GARA – “Nonostante le difficoltà della partita ci avevano portato a non giocare bene, gli ultimi 5 minuti dovevamo andare a colpo sicuro a fare gol e non forzate le giocate. 1 minuto sembra poco, ma in realtà potevamo rischiare e quindi essere qui a leccarci le ferite. Abbiamo fatto 59 punti, non è facile giocare in questa situazione e la partita dopo la sosta è sempre tosta. La squadra è stata brava a portarla a casa”.
KEAN O VLAHOVIC – “Se avessi una finale chi farei giocare? Ho tre gare in una settimana, vedremo. Ultimamente Vlahovic ha fatto delle buone partite, per esempio a Milano. Dall’esterno è visto come quello che deve risolvere i problemi: l’anno scorso ci ha dato una grande spinta e giocare nella Juve non è come giocare in un’altra squadra per i tanti impegni. Ci sta dando una mano, ha lottato e deve stare più sereno perché può solo migliorare come Kean. Ci sono tutti i presupposti perché quello davanti facciano bene. Milik ha qualità diverse dagli altri due, che sono più finalizzatori”.
POCA JUVE NELL’ITALIA – “Mancini è un ct talmente bravo che avrà fatto le sue valutazioni ritenendo opportuno non convocare i giocatori della Juventus. Noi lavoriamo per fa giocare i migliori e quest’anno son venuti fuori diversi giovani che in futuro saranno da Nazionale”.
GIOVANI – “La qualità dei giocatori è quello che conta. A livello fisico arrivano più pronti e la seconda squadra è un passaggio importante. La Juve nei prossimi anni ha la possibilità di mettere dei giovani in prima squadra. Questo aiuta a livello di costi e di lista Uefa. Vogliono alzare l’età della Primavera, ma non credo che lì possano giocare giocatori di 20 anni. Credo che sia una cosa sbagliata per i ragazzi. Credo sia più giusto giocare sotto età, è un lavoro che avvantaggi le società anche in termini di bilanci. Tutti parlando dei problemi ma non delle soluzioni”.