

Inizialmente il Verona è partito col 4-3-3 con davanti Cerci, Pazzini e Verde nel tridente offensivo. Da ottobre il passaggio al 4-4-2, prima con Cerci e Kean in attacco, poi con Petkovic al posto dell’ex Atletico Madrid da gennaio in poi. Adesso che Cerci si è lasciato alle spalle la lesione muscolare dopo tre mesi e mezzo dall’ultima presenza, Pecchia pensa a delle novità tattiche nel suo Verona. A disposizione ha ora quattro esterni offensivi: Matos, Aarons, Verde e lo stesso Cerci. Il passaggio dal 4-4-2 al 4-3-3 è un’ipotesi concreta.
TRE SOLUZIONI – Secondo l’edizione di Verona della Gazzetta dello Sport, il tridente permetterebbe di supplire con meno aggiustamenti all’assenza di Moise Kean. Petkovic da terminale offensivo, con doppia rotazione ai lati: Cerci e Verde da una parte, Matos e Aarons dall’altra. E a centrocampo? Romulo tornerebbe a fare la mezzala accanto a Calvano e Valoti, con Buchel come quarta opzione e Franco Zuculini come quinta. Una terza soluzione può essere il 4-2-3-1, con l’avanzamento di Romulo sulla trequarti e Cerci in posizione centrale da trequartista. Questo modulo può essere utilizzato più a gara in corso che dall’inizio per non sbilanciare troppo la squadra.